Capone (Ugl), “Sciopero statali legittimo ma inopportuno in piena pandemia e con milioni di persone in cig” - QdS

Capone (Ugl), “Sciopero statali legittimo ma inopportuno in piena pandemia e con milioni di persone in cig”

redazione

Capone (Ugl), “Sciopero statali legittimo ma inopportuno in piena pandemia e con milioni di persone in cig”

martedì 08 Dicembre 2020

“Pur essendo legittima, la richiesta del rinnovo dei contratti nazionali della P.A. appare inopportuna in un periodo in cui l’intera economia è vicina al tracollo, considerato il rischio di perdere un milione di posti di lavoro nel settore privato e con i piccoli imprenditori alla fame. Una rivendicazione salariale, proveniente peraltro da una categoria che non ha subito il disagio della cassa integrazione e che di certo non teme la perdita del lavoro, non la comprenderebbe nessuno. Utilizzare la leva conflittuale, dunque, è un atto irresponsabile nei confronti del Paese. Gli stessi lavoratori della pubblica amministrazione hanno difficoltà a capire ed è facile prevedere che aderiranno in pochi. È evidente che i vertici dei sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil sono completamente scollegati dalla base. Cosa diversa è aprire una trattativa per definire i grandi temi della sicurezza per i lavoratori della sanità e delle forze di sicurezza più esposti degli altri in questa pandemia, come diverso è reclamare norme certe per regolamentare il ricorso massiccio allo Smart working. La pubblica amministrazione ha bisogno di uno scatto in avanti, di una staffetta generazionale portatrice di nuove competenze e di una organizzazione del lavoro all’altezza di uno Stato moderno, ma tutto questo non si ottiene con uno sciopero. Mai come in questa fase, occorre superare le logiche corporative e le barricate ideologiche nell’interesse di tutti i cittadini.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito allo sciopero dei lavoratori della P.A. proclamato per mercoledì 9 dicembre da Cgil, Cisl e Uil.

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