Caporalato, a Cassibile incontro per la tutela dei lavoratori stranieri - QdS

Caporalato, incontro sulla tutela dei lavoratori del settore agricoltura nel Siracusano

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Caporalato, incontro sulla tutela dei lavoratori del settore agricoltura nel Siracusano

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venerdì 27 Maggio 2022

Si torna a parlare di caporalato e di tutela dei lavoratori (soprattutto stranieri) impiegati in agricoltura. I dettagli dell'incontro di oggi a Cassibile (SR).

Oggi, venerdì 27 maggio, alle 16 al campo di accoglienza per lavoratori stranieri di Cassibile, in provincia di Siracusa, si terrà un dibattito sul contrasto al caporalato in agricoltura.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio speciale immigrazione, della Regione Siciliana in collaborazione con il Comune di Siracusa.

L’incontro fa parte degli eventi della campagna di informazione e sensibilizzazione Diritti negli occhi, promossa dalla Regione all’interno del programma Su.pr.Eme. Italia. La campagna ha lo scopo di sensibilizzare sui temi dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e promuovere buone pratiche d’intervento nei territori.

E questo si fa attraverso una serie di azioni di comunicazione e di eventi rivolti a società civile, terzo settore, sindacati, associazioni datoriali, scuole, volontariato e lavoratori.

Contrasto al caporalato nel Siracusano: incontro a Cassibile

All’incontro parteciperanno l’assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro Antonio Scavone, il prefetto di Siracusa Giuseppa Scaduto, il questore Benedetto Sanna, il sindaco Francesco Italia e l’assessore comunale alle politiche sociali e alla famiglia Concetta Carbone, Patrick Doelle dell’Ufficio politiche migratorie della Commissione europea, Assunta Rosa dell’Ufficio pianificazione delle politiche dell’immigrazione e dell’asilo del ministero dell’Interno, la dirigente dell’Ufficio speciale immigrazione della Regione Siciliana Michela Bongiorno, il direttore del Consorzio Nova Gianpietro Losapio.

Il dibattito, moderato dal giornalista Salvo La Rosa, coinvolgerà le associazioni datoriali e i sindacati. L’incontro a Cassibile per il contrasto al caporalato nel Siracusano si concluderà con il monologo dell’attore Salvo Piparo, accompagnato dal musicista Michele Piccione, sul tema.

Durante il pomeriggio verranno presentati gli interventi realizzati in provincia di Siracusa a tutela dei lavoratori stranieri, che rientrano all’interno del programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate). Il programma è finanziato dai fondi Amif – Emergency funds della Commissione europea – Direzione generale Migration and home Affairs.

Le iniziative della Regione contro lo sfruttamento dei lavoratori

L’Assessorato al Lavoro, attraverso l’Ufficio speciale immigrazione, ha anche attivato un servizio di gestione dell’ostello dei lavoratori stranieri nel campo d’accoglienza di Cassibile. Il servizio anti-caporalato prevede la presenza di un’equipe di operatori sociali dedicata all’orientamento ai servizi, distribuzione dei pasti e colazione. In più, include servizi di pulizia quotidiana e sanificazione del campo, distribuzione biancheria e sorveglianza H24. L’ostello consta attualmente di 16 unità e accoglie oltre 100 lavoratori stranieri. Il servizio è gestito dalla cooperativa Passwork e dalla Croce Rossa di Siracusa.

Nel capoluogo aretuseo, invece, a Ortigia è attivo il Polo sociale integrato di Siracusa “Comune dei popoli”. Il servizio, nato in co-progettazione tra l’Ufficio speciale Immigrazione, il Comune, Cpia, Oxfam Italia Intercultura, Arci Siracusa, Accogli Rete e la Fondazione Siamo Mediterraneo, ha lo scopo di orientare i cittadini stranieri ai servizi presenti nel territorio.

Il Polo si avvale di operatori sociali, tutori legali e mediatori linguistici e culturali. Tra le altre attività anche l’attivazione del tavolo territoriale e di quello sul lavoro. Questi hanno l’obiettivo di mettere in relazione gli attori, del pubblico e anche del privato sociale, che si occupano di migrazione e integrazione sul territorio provinciale

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