"Una giornata storica per i siciliani" grazie alle nuove misure per viaggiare a costi più bassi da e per la Sicilia: ecco quali sono.
La Regione Siciliana ha annunciato l’estensione degli sconti per i siciliani che viaggiano da e per tutti gli aeroporti italiani: è questa la nuova misura contro il caro voli in Sicilia annunciata dal presidente Renato Schifani come “il risultato di un grande sforzo”.
In vista delle vacanze pasquali prima e dell’estate poi, saranno quindi introdotte delle misure per contrastare i rialzi dei costi dei biglietti aerei.
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Caro voli, i nuovi sconti per i siciliani
La prima conferenza stampa dopo svariate settimane per la Presidenza della Regione Siciliana si è conclusa con un importante annuncio: l’iniziativa attivata il 4 dicembre scorso per porre fine al cosiddetto caro voli, limitata alle tratte da e per Roma e Milano, ha dato ottimi risultati e si amplia adesso fino a 96 nuove destinazioni.
L’aumento dei vettori, con l’arrivo di un terzo operatore, secondo il presidente della Regione Renato Schifani, contribuisce a far abbassare le tariffe secondo logiche regole di mercato. “L’arrivo del terzo vettore ha rotto quel cartello che abbiamo denunciato all’antitrust”, ha affermato il presidente Schifani spiegando che “questa è le regola del mercato”. Poche ma chiare parole sono state spese anche per l’intervento di Roma sul duopolio delle compagnie aeree e sulle conseguenti elevate tariffe: “Devo dire che il decreto Urso ha conferito all’antitrust dei poteri più invasivi ed incisivi”.
L’estensione a nuove destinazioni, sia siciliane che sul territorio nazionale, ha chiarito Schifani, è uno “sforzo della giunta con finanza propria”. L’estensione della scontistica finanziata dalla Regione Siciliana per i residenti in Sicilia include adesso gli aeroporti siciliani di Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa oltre le già rodate maggiori aerostazioni di Palermo e Catania. Quindi adesso tutti i residenti in Sicilia potranno viaggiare beneficiando del contributo regionale – fino a un massimo di 75 euro di sconto tra andata e ritorno – per viaggiare verso tutte le destinazioni nazionali. Sulla formula di intervento, per cui è stato ringraziato il viceministro Galeazzo Bignami dal presidente Schifani e dall’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, quest’ultimo ha sottolineato che “di fatto con l’utilizzo della scontistica diretta su due vettori che applicano direttamente la scontistica questo non si configura come aiuto di Stato”.
Le parole di Aricò
“È una giornata storica per tutti i viaggiatori siciliani, sono 96 le destinazioni in tutta Italia.
Gli aeroporti interessati sono Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa”. Così Alessandro Aricò, assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, a Palazzo d’Orleans, commenta l’annuncio di nuovi sconti per i siciliani che viaggiano contro il fenomeno del caro voli.
“Lo sconto vale per tutte le compagnie – ha aggiunto Aricò -. In 15 mesi è stato fatto un ‘miracolo siciliano‘. Chi volerà dal 15 marzo potrà ricevere il ristoro sulla piattaforma. Anche il viceministro Bignami c’è stato vicino per il primo provvedimento. Fondi? Per il primo provvedimento erano stati stanziati 33 milioni di euro e stiamo destinando ancora quella somma a questa misura, ma nel corso dell’anno abbiamo individuato risorse che potremo usare per implementare il capitolo”.
“Aeroporto di Trapani in piena salute”
Nel corso della conferenza sulle misure previste contro il caro voli, Schifani ha parlato anche delle indiscrezioni sulla vendita dell’aeroporto di Trapani. “Io non ho mai parlato di vendita dell’aeroporto di Trapani, che è in piena salute ed è di proprietà della Regione. Ha chiuso in positivo, di 600mila euro il conto economico. Devo dire che ci ha anche dato una grande mano nel caso degli incendi dell’aeroporto di Catania, ha dimostrato una capacità di impatto ricettiva e per questo rinnovo la mia fiducia al management. Non ritengo opportuno incontrare il sindaco”.
“L’aumento di capitale è dovuto per aver superato dei budget ed è una cosa positiva, perché occorre adeguare il capitale ai nuovi livelli dell’aeroporto”, ha concluso il presidente della Regione Siciliana.