Le carte di pagamento più convenienti in vista del Black Friday - QdS

Le carte di pagamento più convenienti in vista del Black Friday

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Le carte di pagamento più convenienti in vista del Black Friday

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giovedì 18 Novembre 2021

Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it si concentra sulle carte di pagamento ed i relativi costi legati al mantenimento ed all’utilizzo.

Il nuovo studio dell’Osservatorio
SOStariffe.it
si concentra
sulle carte di pagamento ed i relativi costi legati al mantenimento ed
all’utilizzo. In vista del Black
Friday
e del periodo di shopping natalizio, per i consumatori si moltiplicheranno gli acquisti (sia online che in negozio) e anche le operazioni
di prelievo di contante. Diventa, quindi, importante individuare con precisione
la carta di pagamento più in linea con le proprie esigenze.

L’indagine, realizzata utilizzando i dati raccolti dallo strumento di confronto carte di SOStariffe.it, ha analizzato le varie caratteristiche delle carte a disposizione degli utenti prendendo in considerazione le carte conto con IBAN, le carte di credito (sia a saldo che a rate) e le carte prepagate ricaricabili. Dall’analisi dei costi (confrontati con i dati della precedente rilevazione del 2019), lo studio è andato poi ad evidenziare vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di carte di pagamento a disposizione dei consumatori.

Costi fissi: le prepagate sono le più economiche, le
carte di credito le più costose

Il primo passo dell’indagine prende in considerazione i costi per l’ottenimento e il
mantenimento
di una carta di
pagamento (il costo di emissione una tantum ed il canone periodico richiesto
dall’istituto bancario a cui ci si rivolge). Le carte
conto con IBAN
presentano un canone
mensile medio di 4,37
euro
, in calo del 16% rispetto ai dati della precedente
rilevazione, con un costo di emissione di 1,07 euro.

Per le prepagate, invece, i dati si ribaltano. Il costo d’emissione
una tantum è di 5,84 euro (+5%) mentre il canone mensile medio è di appena 0,45
euro, in calo del 26% rispetto ai dati del 2019. Per quanto riguarda le carte di credito a rate a saldo è previsto un contributo di attivazione di 1,54
euro (-40%) ed un canone mensile di 6,67 euro. Le carte
di credito a rate
, infine,
presentano un contributo d’emissione di 3,07 euro (-7%) ed un canone mensile di
4,19 euro (+4%).

Prelievi e pagamenti: con le carte conto il prelievo
costa poco

Per una valutazione più completa dei costi delle carte di pagamento, lo
studio ha preso in considerazione anche i costi di utilizzo evidenziando le
commissioni medie applicate dagli istituti bancari. Si parte dal prelievo all’ATM. Le carte
conto con IBAN
sono le
soluzioni più economiche per prelevare contanti con una commissione media di
0,27 euro, in caso di prelievo all’ATM della propria banca, o di 0,67 euro, nel
caso in cui l’operazione viene effettuata presso un’altra banca in area euro.

Lo studio sottolinea anche la forte crescita delle commissioni del prelievo presso altri istituti. Rispetto alla rilevazione del 2019, infatti, la
commissione applicata al prelievo cresce del +235%. Soprattutto prelevare con
una carta prepagata costa molto di più. In questo caso, infatti, la
commissione media è di 0,68 euro (+58%) se l’operazione viene eseguita presso
la propria banca. In caso di prelievo all’ATM di un’altra banca, in area euro,
è prevista una commissione media di 1,81 euro (-4%).

Anche prelevare con carta
di credito
è più costoso. In questo
caso, infatti, l’operazione (chiamata generalmente “anticipo contanti”) è
soggetta ad una commissione percentuale (solitamente con un importo minimo). La
commissione percentuale varia da 3,28% al 3,34% per le carte di credito a rate
e dal 3,37% al 3,55% per le carte di credito a saldo. Le variazioni rispetto
all’indagine del 2019, in questo caso, sono minime.

Per il prelievo
in valuta diversa dall’euro
c’è da
considerare il tasso di cambio applicato all’operazione. Anche in questo caso,
le carte conto con IBAN si confermano le soluzioni più convenienti con una
commissione dello 0,72%. Utilizzare
una carta di pagamento al POS,

invece, continua ad essere la scelta giusta a prescindere dalla tipologia di
carta. Gli istituti bancari, infatti, non applicano commissioni per i pagamenti
al POS quando effettuati in area euro.

I limiti di utilizzo: prelievo giornaliero e plafond

Lo studio ha preso in esame anche altri parametri per fornire una
valutazione ancora più completa in merito alle caratteristiche delle varie
tipologie di carta di pagamento. Tra questi troviamo il massimale di prelievo giornaliero, un elemento da valutare quando si preferisce avere
a disposizione tanti contanti. Il dato più alto viene registrato per le carte
di credito a saldo con un massimale medio di 607 euro mentre quello più basso
tocca alle carte conto con IBAN con 445 euro. I dati rilevati sono sostanzialmente
in linea con il 2019.

Il plafond è un altro parametro importante da considerare. Si
tratta del limite di utilizzo effettivo delle carte. Le carte di credito hanno
un plafond mensile concordato dal cliente con l’istituto. In media, le carte a
saldo hanno un plafond di 23 mila euro (-11%) mentre le carte di credito a rate
registrano un dato medio di 2,639 euro (-74%). Per le carte conto con IBAN,
invece, il plafond, che coincide anche con saldo massimo della carta, è di
circa 19 mila, in calo del -19% rispetto alla precedente rilevazione. Le
prepagate possono contare su di un plafond di 5.875 euro (-48%).

Quale carta scegliere? Per ogni utente c’è la carta più
adatta

L’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it conferma che tra le varie
tipologie di carta di pagamento esistono differenze sostanziali. Per il prelievo, ad esempio, le carte
conto con IBAN
sono, senza
dubbio la soluzione migliore
in termini di costi
(nonostante il
netto aumento rispetto al 2019) anche se il limite giornaliero è il più basso
registrato.

Prelevare contanti con carta di credito, invece, è decisamente poco
conveniente per via della presenza di commissioni percentuali. Le prepagate, invece, sono la
soluzione più economica
per chi è
in cerca di una carta per effettuare pagamenti (online e al POS), con poche
operazioni di prelievo e con un plafond non troppo elevato.

Le carte di credito sono la soluzione giusta per gli utenti più esigenti al netto dei costi più elevati (sia di mantenimento che per il prelievo). Le carte di credito, infatti, offrono un plafond mediamente molto elevato e personalizzabile dal cliente (a fronte di un incremento dei costi fissi generalmente). In molti casi, inoltre, è possibile richiedere una carta di credito a saldo con l’opzione di attivare, in qualsiasi momento, un piano rateale per ammortizzare le spese nel tempo. Diversi istituti, infine, mettono a disposizione dei titolari delle carte di credito dei servizi accessori che possono rappresentare un plus di sicuro interesse.         

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