Catania, “Preventivo 2024-2026 sarà approvato entro fine anno” - QdS

Catania, “Preventivo 2024-2026 sarà approvato entro fine anno”

Melania Tanteri

Catania, “Preventivo 2024-2026 sarà approvato entro fine anno”

martedì 07 Novembre 2023

Dopo l’approvazione tardiva del bilancio di previsione 2023, l’assessore Marletta assicura tempi più rapidi per il futuro

CATANIA – Come più volte accaduto nella storia della città, si tratta più di un documento consuntivo che di un previsionale, almeno in parte, considerata l’approvazione alla fine del 2023. Un anno, infatti, è già abbondantemente passato. Fatto sta che, sulla spinta del commissario ad acta nominato proprio per la sua approvazione, il consiglio comunale venerdì sera ha approvato con 24 voti favorevoli su 30 presenti il Bilancio previsionale per gli anni 2023-2025 predisposto da Palazzo degli Elefanti.

Approvazione sì, ma non senza uno strascico polemico, considerati i tempi strettissimi e, di fatto, la mera presa d’atto da parte del senato cittadino, al quale sono stati dati pochissimi giorni di tempo per poter esaminare il corposo documento da approvare necessariamente, pena la decadenza dell’intero Consiglio.

Le opposizioni non hanno votato il Bilancio previsionale

La votazione è avvenuta dunque sotto questa sorta di spada di Damocle dello scioglimento dell’assise in caso di mancata approvazione. Una blindatura mal digerita, soprattutto dalle opposizioni in aula del Movimento 5 stelle e del Partito democratico, che hanno stigmatizzato quanto accaduto e non hanno votato il documento. Ma non è mancato chi ha fatto notare la questione anche dei banchi della maggioranza.

Caserta e Bonaccorsi: “Tagli importanti in settori chiave”

“Un documento contestabile nel metodo e nel merito, approvato dalla giunta ed esaminato dal Consiglio in maniera frettolosa e superficiale – affermano Maurizio Caserta, capogruppo del Partito democratico e Graziano Bonaccorsi, esponente pentastellato – con tagli importanti in settori chiave, come quello dei servizi sociali. L’aula si è limitata ad una presa d’atto, non essendo stata data la possibilità ai consiglieri di approfondire ed emendare il testo compiutamente – proseguono i due che puntano il dito contro il primo cittadino, Enrico Trantino, accusato dai due esponenti politici “di non esprimere nel suo principale documento programmatico nessuna linea riconducibile ad una idea di città, né capace di guardare alle sue istanze fondamentali, ma si limita a gestire l’esistente evitando il peggio”.

Di passaggio “necessario per quanto fuori termine” ha parlato il delegato del sindaco Trantino in materia finanziaria, Giuseppe Marletta, che assicura tempi più serrati per il Bilancio di previsione 2024-2026 “che approveremo entro fine anno perché la nuova legge ce lo impone” – sottolinea l’assessore. “Lo abbiamo già deliberato in giunta e lo stanno lavorando gli uffici. Verosimilmente – assicura – entro il 30 novembre lo manderemo in consiglio per poi approvarlo entro fine anno”.

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