Catania, nuove assunzioni in Comune entro l’anno - QdS

Catania, nuove assunzioni in Comune entro l’anno

redazione

Catania, nuove assunzioni in Comune entro l’anno

Melania Tanteri  |
mercoledì 13 Marzo 2024

L’annuncio al QdS dell’assessora al Personale, Viviana Lombardo: “Ci sono stati 800 pensionamenti annui, oggi possiamo contare su poco più di mille unità. Resteremo senza dipendenti se non procediamo subito”

CATANIA – Dodici anni fa erano oltre 4 mila, oggi non si arriva nemmeno alle mille unità. La questione del personale – anzi della sua assenza – in forza al Comune di Catania è tra le problematiche che più rallenta la macchina amministrativa dell’ente. Una situazione aggravata dai pensionamenti da una parte e dall’impossibilità per il Comune dissestato di assumere. Lo sa bene l’assessore comunale al ramo, Viviana Lombardo che, insieme al sindaco Enrico Trantino e a tutta la Giunta si sta impegnando per fare in modo che Palazzo degli elefanti possa contare su qualche persona in più.

L’ultimo assunto al Comune di Catania nel 1990

“Su seimila persone in pianta organica, il Comune oggi può contare su poco più di mille unità – afferma Lombardo -. Ci sono stati circa 800 pensionamenti l’anno e l’ultimo concorso risale alla fine degli anni Ottanta e l’ultimo assunto nel 1990. Tutti coloro che sono stati assunti all’epoca stanno andando in pensione e nell’arco del prossimo triennio rischiamo di non avere più alcun dipendente se non procediamo con le assunzioni”.

In campo tutte le risorse possibili

Un’ipotesi impraticabile per evitare la quale l’attuale amministrazione sta mettendo in campo tutte le risorse possibili. “Senza dubbio, è la madre di tutte le battaglie di questa amministrazione – sottolinea l’assessora – anche perché nessun ente può funzionare senza personale”. Bari ha il nostro stesso numero di dipendenti: ma con due differenze. Da una parte l’età anagrafica, e non perché chi è grande non abbia esperienza, al contrario, è che chi è prossimo alla pensione magari è meno motivato e meno elastico a livello mentale, è decisamente più stanco e si aggiorna di meno. L’altro elemento di difformità è che la nostra città serve per molti aspetti l’area etnea. Per cui gli abitanti sono di più di quelli di Bari e l’utenza è più del doppio dei residenti in città”.

La digitalizzazione, per cui Catania è posizionata bene a livello nazionale, non può compensare tutti i servizi. Da qui la necessità di poter contare su più persone. “Il personale serve – insiste la delegata del sindaco Trantino. Sono felice che tutta la Giunta, sindaco in primis, abbia compreso che possiamo investire in tutti i settori, ma se poi non abbiamo il personale che si occupi materialmente delle cose, non abbiamo concluso nulla”.

Una situazione al limite, dunque, anche se all’orizzonte ci sono alcuni spiragli. “Innanzitutto – prosegue Lombardo -, abbiamo proceduto con le progressioni verticali che non si facevano da vent’anni. Questo consente al nostro personale che già si occupa di alcune mansioni, di avere finalmente la qualifica per svolgere queste mansioni. Le abbiamo iniziate nel 2023 e le concluderemo nel 2024. Era dal 2004 che era tutto fermo”.

Arriveranno altre risorse proprio per il personale

Non solo: arriveranno altre risorse proprio per il personale. “Abbiamo chiesto alla Ragioneria che, tutte le economie derivate dai pensionamenti, vengano utilizzate per nuove assunzioni entro l’anno corrente – continua l’assessora. Lo possiamo fare perché si tratta di nostre risorse, nostri risparmi che negli altri anni sono stati utilizzati per altro”.

A breve, inoltre, si procederà alla stabilizzazione degli agenti della polizia municipale attualmente a tempo determinato e con contratto in scadenza. “Scadrà a giugno ma noi abbiamo intenzione di stabilizzarli prima – aggiunge – così come è intenzione di questa amministrazione stabilizzare, tutti o i più meritevoli tra i ragazzi assunti con i fondi del Pon Metro, circa 90 tecnici che – conclude Lombardo – oggi sono la nostra linfa vitale”.

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