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Catania, nuove fermate Metro, ci siamo

redazione

Catania, nuove fermate Metro, ci siamo

Melania Tanteri  |
giovedì 29 Febbraio 2024

Ad aprile apriranno le stazioni “Fontana” e “Monte Po”. Buone notizie anche per Misterbianco e Paternò. Il direttore Fce: “Cantieri al via la prossima settimana”

CATANIA – Nuove, belle e modernissime. Le due fermate della metropolitana di Catania Fontana e Monte Po, che avrebbero dovuto vedere la luce mesi fa, apriranno d aprile. Ad assicurarlo è l’ingegner Salvatore Fiore, Direttore generale della Ferrovia Circumetnea. “Apriranno ad aprile e saranno le più belle dell’intera tratta” – sottolinea Fiore, che evidenzia la doppia valenza delle due nuove stazioni: portare il trasporto pubblico su rotaia in due zone strategiche della città e, nel contempo, realizzare qualcosa di bello e appariscente per portare bellezza in periferia.

La fermata Fontana a servizio dell’ospedale Garibaldi di Nesima

La prima fermata, Fontana, è infatti a servizio dell’ospedale Garibaldi di Nesima e dell’interno quartiere che si sviluppa intorno al nosocomio; la fermata Monte Po, invece, è a servizio dell’omonimo quartiere, popolare e popoloso, nel quale insistono numerose scuole.

Novità anche per la tratta Misterbianco-Paternò

Novità anche per quanto riguarda la tratta verso Misterbianco e Paternò: la realizzazione del lotto è infatti in linea con i tempi previsti e, se non dovessero esserci novità soprattutto relative alla ditta che sta realizzando i lavori, “i cantieri saranno avviati la prossima settimana”, afferma il Direttore Generale. Che sottolinea come, anche per quel che concerne l’arrivo dei treni all’aeroporto Vincenzo Bellini, al momento, non vi sarebbero criticità che potrebbero compromettere il termine dei lavori previsto per il 2026. “L’obiettivo di completare tutto entro il 2026 è ancora sostenibile – conferma Fiore. Potrebbero esserci, ovviamente, fattori imprevisti e imprevedibili – continua – e che potrebbero far slittare la data, molto spesso legati a crisi d’impresa o a contenziosi”.

Poco sfruttato il Passante ferroviario

Differente la situazione relativamente al Passante ferroviario, infrastruttura di Rfi (Rete ferroviaria italiana) realizzata lungo la tratta ferroviaria urbana e che annovera le fermate urbane, Ognina, Timoleone, Europa, ma anche importanti fermate extraurbane come Cannizzaro e Fontanarossa. Sebbene sia stata realizzata ormai anni fa, è ancora poco sfruttata per via dell’esiguo numero di treni. Eppure, potenziata, potrebbe integrare perfettamente la linea della metropolitana, comprendo non solo una parte della città non servita dalla Fce, ma collegando il centro urbano di Catania alla costa ionica e, in particolare, con i comuni di Giarre e Acireale.

Occorrono più treni

“Per il Passante ferroviario, il soggetto promotore dell’iniziativa, per far sì che anche lì si abbia un’ulteriore linea metropolitana, è il Comune di Catania che si è già interfacciato con l’assessorato regionale ai trasporti, per fare in modo che il contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione siciliana possa prevedere più treni. Con le iniziative che sta mettendo in campo l’amministrazione comunale e, in particolare, l’assessore all’Urbanistica Paolo La Greca – conclude Fiore – l’auspicio è che a breve si abbia anche su quella dorsale un maggior numero di treni da parte di Rfi, che saranno integrati con i nostri in corrispondenza della Stazione e della fermata Giovanni XXIII”.

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