Catania, in carcere per omicidio Domenico Roberto Sciuto - QdS

Catania, il video shock che incastra 18enne per l’omicidio di piazza Nettuno: la ricostruzione

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Catania, il video shock che incastra 18enne per l’omicidio di piazza Nettuno: la ricostruzione

Redazione  |
mercoledì 07 Dicembre 2022

L'aggressione culminata nella morte di un uomo, le indagini e l'arresto: ecco chi è il 18enne accusato di un omicidio vicino al parco giochi di piazza Nettuno a Catania.

La Polizia di Stato di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Catania, ha arrestato ed eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Domenico Roberto Sciuto, accusato di omicidio preterintenzionale.

Il giovane, di appena 18 anni, è gravemente indiziato dell’omicidio ai danni di un cittadino delle Mauritius in quanto, avendolo colpito al volto con violenza tale da farlo cadere al suolo privo di sensi, ha commesso il delitto di lesioni e ha provocato – quale conseguenza non voluta – la morte della vittima.

L’omicidio a Catania e l’arresto di Domenico Roberto Sciuto

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio dello scorso 30 luglio. A segnalare la vicenda alla sala operativa della Questura etnea sono stati i sanitari di un ospedale di Catania, che avevano tra i loro pazienti un uomo privo di sensi, con vistosi ematomi al volto e alla testa e con evidenti perdite di sangue dal cavo orale.

Le condizioni dell’uomo, però, si sono aggravate al punto tale che, l’1 agosto del 2022, ne veniva dichiarato il decesso. Le indagini, svolte dagli investigatori della Squadra Mobile e coordinate da questa Procura Distrettuale, hanno permesso di ricostruire da subito l’evento – culminato in omicidio – e il suo successivo evolversi.

La ricostruzione dell’omicidio

Nel primo pomeriggio del 30 luglio, in piazza Nettuno, nei pressi di un’area attrezzata con giochi per bambini, un piccolo nucleo familiare lì presente aveva modo di scorgere un uomo, in evidente stato confusionale che, tremante, aveva cercato di aggrapparsi allo schienale di una panchina senza riuscirvi e per poi cadere in terra.

Atteso lo stato confusionale in cui l’uomo versava, hanno avvisato il 118 (poi giunto sul posto). L’uomo, poi identificato come cittadino delle Mauritius, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso.
L’acquisizione e la visione di immagini di telecamere a circuito chiuso nella zona hanno consentito di verificare come il malcapitato fosse stato oggetto di aggressione, accusando poi un malore.

La vittima, da quanto si può osservare dalla visione dei filmati, è entrato in contatto con un giovane (poi identificato come Domenico Roberto Sciuto) e ha avuto con lui una discussione animata, in apparenza senza ragione alcuna.

Al culmine del diverbio, il giovane avrebbe colpito la vittima con uno schiaffo talmente violento da farlo finire a terra. Vista la vittima esanime a terra, Sciuto avrebbe versato un secchio d’acqua addosso al mauriziano, per poi tirarlo da un braccio, fino a farlo alzare e a portarlo verso una panchina. Lì è rimasto per un po’ fermo, mentre l’aggressore si allontanava.

L’autopsia e le indagini

L’esame autoptico sul mauriziano ha fatto poi concludere per una morte da ricondurre alle imponenti lesioni conseguenti al trauma cranio-encefalico patito dalla vittima.

L’arresto

In ragione degli elementi indizianti raccolti dagli investigatori della Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile etnea, la Procura Distrettuale etnea ha richiesto al competente giudice per le indagini preliminari l’applicazione – nei confronti di Domenico Roberto Sciuto – della misura cautelare del massimo rigore per omicidio preterintenzionale.

Lo scorso 5 dicembre, gli agenti della Polizia di Stato hanno rintracciato Sciuto e, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto nel carcere di Piazza Lanza.

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