Catania, un centro sportivo nel terreno confiscato alla mafia - QdS

Catania, un centro sportivo nel terreno confiscato alla mafia

redazione

Catania, un centro sportivo nel terreno confiscato alla mafia

Vittorio Sangiorgi  |
martedì 21 Febbraio 2023

A Cibali, in un’area di 15 mila mq, sorgerà il “City Catania sports club”. Siglata intesa tra Fondazione Valdisavoja e Ordine dei medici. La Mantia: “Lo sport è salute”

CATANIA – Lo sport come occasione di crescita, aggregazione, socialità e salute. Questi i concetti cardine che porteranno alla nascita del circolo “City Catania Sports Club”, in un terreno di 15 mila quadrati nel quartiere Cibali. Un’area sottratta alla mafia che, dopo lunghe vicissitudini, torna finalmente alla città, con l’ambizioso obiettivo di costituire uno dei tanti avamposti per la rinascita sociale, culturale ed economica di Catania. La vasta area, confiscata nel 2015 dalla Dda, è tornata nell’ottobre del 2020 al legittimo proprietario, la Fondazione Valdisavoja, che si è subito impegnata per costruire qualcosa di significativo. Propositi che sono stati concretizzati grazie alla collaborazione con due imprenditori catanesi amici di lunga data, Angelo Bellavia e Daniele Giuffrida. Il primo “attivo” da anni nel settore sportivo e delle scuole calcio, il secondo titolare e fondatore di un importante centro di formazione. Esperienze che si sono unite per dar vita a “City Catania Sports Club”, a cui ha creduto fortemente l’architetto Giovanni Cottone.

“Quando si è presentata l’opportunità di rivalutare un’area di Cibali – spiega Giuffrida – nonostante fossimo in pandemia e il periodo non fosse favorevole, io ed Angelo non ci abbiamo pensato più di tanto e abbiamo dato vita al progetto. Un circolo sportivo che potesse rappresentarci, ma ancor di più che potesse rappresentare il modo in cui vediamo la nostra città”. Un progetto che vedrà anche il fondamentale supporto dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catania, con cui – nei giorni scorsi – è stato siglato un protocollo di intesa tramite il quale – le parti contraenti – si impegnano a diffondere il “Progetto sport e salute”. A siglare il documento da una parte il professore Igo la Mantia, presidente dell’Ordine catanese, e dall’altra il giovane Alberto Giuffrida catanese classe ’97, amministratore unico della società “City Catania Sports Club”, che dopo aver viaggiato a lungo per motivi di studio ha deciso di ritornare nella sua città.

Il circolo, che aprirà ufficialmente i battenti ad aprile, sarà un vero e proprio parco urbano immerso nel verde, un templio per l’attività sportiva agonistica e non. Otto campi da padel di ultima generazione: due centrali, ideati per ospitare manifestazioni internazionali. Due campi da calcetto: un campo a 5 e uno a 7. Una zona fitness indoor di 100 mq con sale dedicate ai vari corsi, e una outdoor di mille mq. Ed ancora, un percorso running, un’aula meeting, una zona eventi, un solarium. Infine, una lounge room, l’area kids, un bar caffetteria, uno shop sportivo e una sala medica polifunzionale. Tutto realizzato con materiale a basso impatto ambientale. Gli impianti elettrici, di produzione di acqua sanitaria, idraulici, riscaldamento e raffreddamento saranno realizzati nell’ottica del risparmio energetico e di utilizzo di risorse proveniente da fonti alternative. In particolare sarà istallato un impianto fotovoltaico da 60 KW, un sistema di accumulo per l’acqua calda sanitaria con pannelli solari e pompa di calore di nuova generazione; per l’impianto di illuminazione saranno utilizzati corpi illuminanti a Led.

A margine dell’evento è intervenuto ai microfoni del QdS Igo La Mantia, presidente dell’Ordine dei medici chirurgi e degli odontoiatri di Catania. “La nostra presenza qui – spiega – serve a ribadire che lo sport è salute, un binomio da tenere presente. Ci si mantiene in salute anche facendo sport, quindi c’è anche un ruolo importante nella prevenzione. Ma ancor più importante è la ripartenza di Catania, che inizia anche dal recupero di un bene confiscato. In questo contesto è importante non soltanto il ruolo dei medici, ma anche di tutti gli altri professionisti catanesi che vogliono essere protagonisti della rinascita sociale, culturale e sportiva della città”. Un appello che suona quanto mai attuale, specie in vista delle amministrative del 28 e 29 maggio. “L’Ordine dei medici – precisa La Mantia – non fa politica, nella maniera più assoluta. Ribadisco che vogliamo partecipare alla rinascita di Catania sotto tutti i punti di vista, anche di tipo economico. Quindi abbiamo bisogno di un’adeguata gestione della politica cittadina”.

Agatino Cariola, delegato dell’Arcivescovo quale presidente della Fondazione Valdisavoja, spiega al QdS: “La struttura confiscata, dopo anni di abbandono, era in stato di totale degrado. Dopo averla recuperata dall’Agenzia dei beni confiscati, l’Istituto si è impegnato per restituirla alla città. Evitare che immobili e terreni confiscati vadano in rovina, offrire servizi alla città a cominciare da quello sportivo, sono tutte occasioni per combattere il degrado che affligge Catania. Tramite lo sport si crea condivisione e – in qualche modo – le persone migliorano. È perciò importante che tutta la città sia vissuta, a cominciare da Cibali”.

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