Zona industriale, “in primavera i cantieri per sistemare le strade” - QdS

Zona industriale, “in primavera i cantieri per sistemare le strade”

Melania Tanteri

Zona industriale, “in primavera i cantieri per sistemare le strade”

martedì 11 Gennaio 2022

Dopo decenni di attesa, pubblicata gara per riqualificare la disastrata rete viaria del sito produttivo. Offerte entro il 10 febbraio. L’assessore Arcidiacono: "I guard-rail risalgono agli anni '70"

CATANIA – Oltre 8 milioni di euro per riqualificare la rete viaria della zona industriale di Catania, il più importante sito produttivo di tutta la Sicilia. È la base d’asta dell’appalto integrato per la realizzazione di profondi interventi attesi da decenni, la cui gara per individuare chi li realizzerà è stata pubblicata sul sito dell’Urega. Agli 8,62 milioni di euro vanno aggiunte altre somme per la progettazione esecutiva e per l’iva per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro provenienti da fondi comunitari del Patto per la Sicilia, dalla Regione trasferiti al Comune, per finanziare i programmi di riqualificazione relativi ai principali assi viari dissestati della zona industriale soprattutto della parte sud.

Gli elaborati, redatti da personale interno al Comune con il coordinamento del direttore dei lavori pubblici Salvo Marra, riguardano il rifacimento della pavimentazione di strade e marciapiedi e un adeguamento dello spazio pubblico ai nuovi di criteri di sicurezza nelle contrade Giancata, Passo Martino e Torrazze. “Un fatto di straordinaria importanza -ha spiegato il sindaco Pogliese- che consente già nella prossima primavera di aprire i cantieri per ammodernare la zona industriale, un’azione che abbiamo messo al centro della nostra azione amministrativa. Grazie a questi progetti andati in gara, 10 milioni di euro stanziati grazie alla rimodulazione dei fondi del Patto per la Sicilia e alla disponibilità del presidente della regione Musumeci e dell’assessore Turano, superiamo complessivamente i trenta milioni di euro di investimenti infrastrutturali. Questa somma, infatti, si aggiunge ai 20,6 mln di risorse Ue che abbiamo impegnato come giunta comunale, invece dei 12,5 originariamente previsti, al servizio delle imprese della zona industriale, da decenni senza adeguata manutenzione con rimpalli di responsabilità e causa di innumerevoli disagi”.

Nel capitolato di gara coi progetti da realizzare è previsto che venga riqualificato, per quasi venti chilometri, l’assetto di una quindicina di assi viari ad alta densità di insediamenti industriali, secondo un criterio che distingue due programmi di intervento, secondo le necessità rilevate nelle principali tre grandi aree, i cosiddetti “Blocchi”, Giancata, Passo Martino e Torrazze, in cui è suddivisa la zona industriale. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di realizzare interventi per migliorare la viabilità e accrescere la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale lungo alcuni tratti stradali delle aree di sviluppo, prevalentemente utilizzate da mezzi pesanti anche a pieno carico, attualmente dissestate e pericolose.

L’assessore con delega alla Zona industriale, Pippo Arcidiacono, ha illustrato gli interventi. “L’intervento -ha – mira alla sistemazione utilizzando materiale bio sostenibile della pavimentazione stradale riservata al traffico veicolare e a margine della sede stradale; al rifacimento di marciapiedi deteriorati; a un’adeguata razionalizzazione di sottoservizi necessari a garantire i collegamenti con le aziende e salvaguardare il manto stradale da successivi interventi; al ripristino dei guard-rail, in gran parte, risalenti agli anni ‘70 del secolo scorso”.

Secondo il bando pubblicato dall’Ufficio regionale per gli appalti le offerte dovranno essere presentate entro il 10 febbraio e subito dopo si procederà con l’aggiudicazione alla ditta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, nel rapporto qualità/prezzo.

Un annuncio, quello dell’amministrazione, che potrebbe rispondere, almeno in parte, alle numerose richieste che fa decenni gli imprenditori avanzano, per quanto riguarda le condizioni della Zona industriale, i cui interventi di messa in sicurezza potrebbero mitigare gli allagamenti, sempre più frequenti e devastanti.

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