Centro cardiologia pediatrica ecco la proroga fino al 2022 - QdS

Centro cardiologia pediatrica ecco la proroga fino al 2022

Massimo Mobilia

Centro cardiologia pediatrica ecco la proroga fino al 2022

mercoledì 04 Agosto 2021


Firmato il rinnovo della convenzione per il mantenimento della struttura d’eccellenza all’interno del San Vincenzo di Taormina. Adesso si studiano soluzioni per una collaborazione duratura

TAORMINA (ME) – Un altro anno di eccellenza sanitaria all’ospedale San Vincenzo di Taormina. È stata rinnovata in questi giorni, infatti, la tanto attesa convenzione tra l’Asp di Messina e l’Istituto Bambino Gesù di Roma, per il mantenimento del Centro di cardiologia pediatrica del Mediterraneo (Ccpm) nel presidio ospedaliero di contrada Sirina.

Una notizia importante, ufficializzata dal direttore generale ad interim dell’Asp, Bernardo Alagna, e che allontana, almeno per i prossimi dodici mesi, la paura che un reparto così importante e punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno possa chiudere. Una paura che si rinnova ogni estate, almeno da quattro anni a questa parte, da quando nel 2017 era scaduta la prima convenzione settennale con la Regione siciliana e Palazzo D’Orleans aveva manifestato l’intenzione di non rinnovare – per ragioni economiche – e di riaprire invece la cardiochirurgia pediatrica all’ospedale Civico di Palermo.

Il Governo regionale a guida Musumeci ha portato avanti poi, l’intenzione di mantenere in vita il Ccpm di Taormina, valorizzando l’importanza di un reparto che, dal 2010 a oggi, ha portato a termine quasi cinquemila interventi, dato ristoro a settemila ricoverati e accesso a oltre 25 mila prestazioni ambulatoriali, dandone risalto in tutto il mondo e divenendo anche centro di formazione a distanza, insieme con i Children’s Hospital di Toronto e Miami. I medici guidati dal primario, Sasha Agati, hanno instaurato infatti, numerose collaborazioni con altri cardiochirughi in giro per il mondo, soprattutto con quelli provenienti dai Paesi in via di sviluppo e dal Terzo mondo (gli ultimi ospiti venivano da El Salvador, Uruguay e Palestina), andando ad operare in prima persona in zone disagiate del Sud America e dell’Asia, e qualificandosi infine come sede della Congenit Heart Academy.

Eppure, come dicevamo, questa succursale siciliana dell’Istituto romano che fa capo al Vaticano, ha rischiato ancora una volta di chiudere, a causa di un accordo che viene rinnovato annualmente dopo il Piano sanitario del 2017. Un accordo del valore di circa 1,2 milioni di euro che, per poter diventare sostenibile e duraturo sul lungo periodo, dovrebbe rientrare nell’ottica di una futura convivenza con un centro di cardiochirurgia pediatrica a Palermo per la Sicilia occidentale, e con quello di Taormina appunto che, oltre a servire la parte orientale dell’Isola, potrebbe ricevere la collaborazione della Regione Calabria. È un’idea su cui il Governo regionale sta lavorando da tempo, insieme al ministero per la Salute, ma ancora di difficile definizione. L’ultimo rinnovo mette comunque a riparo da disagi e ulteriori difficoltà le decine di famiglie che, nel Centro di Taormina, hanno trovato la giusta assistenza e le cure per le cardiopatie dei propri piccoli.

A favore del presidio ospedaliero di Taormina sono arrivate inoltre, le ultime rassicurazioni fatte dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al dirigente Alagna, riguardo le carenze di organico registrate nell’ultimo anno e il rischio che altri reparti possano chiudere. Nessun depotenziamento è previsto per il San Vincenzo, per il quale invece si stanno predisponendo alcuni concorsi per l’ingaggio di nuovi medici, in particolare per la chirurgia di emergenza, anestesisti, ginecologi e di medicina generale. Ricordiamo che il nosocomio taorminese è l’unico ospedale Dea di primo livello tra le città di Messina e Catania, registrando numeri per utenza servita e prestazioni che superano di gran lunga il rapporto con i posti letto e il personale dipendente. Una problematica più volte segnalata dai sindacati di settore, che stava portando anche, nei giorni scorsi, a una manifestazione di protesta nell’aula consiliare di Taormina e a un incontro tra i primari dell’ospedale e i sindaci del Distretto sanitario D32. Iniziative annullate grazie alle ultime rassicurazioni annunciate dalla direzione generale.

Massimo Mobilia
Twitter: @MassimoMobilia

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