Chernobyl, soldati russi finiti in ospedale con "sindrome da radiazione": cos'è e conseguenze - QdS

Chernobyl, soldati russi finiti in ospedale con “sindrome da radiazione”: cos’è e conseguenze

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Chernobyl, soldati russi finiti in ospedale con “sindrome da radiazione”: cos’è e conseguenze

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giovedì 31 Marzo 2022

Cosa sta succedendo in Ucraina e perché l'Agenzia internazionale per l'energia atomica monitora la situazione

Sette autobus carichi di soldati russi sono stati portati in Bielorussia, a Gomel, presso il Centro di medicina nucleare. Lo riporta la Ukrinskaya Pravda riportando informazioni circolate sui social, che segnalano come “in questo centro i soldati russi vengono portati regolarmente”.

La notizia sembra confermare tuttavia l’allarme per i rischi corsi dai militari di Mosca che hanno preso nelle scorse settimane il controllo dell’ex centrale nucleare di Chernobyl ma muovendosi senza le necessarie protezioni.

Dopo le ripetute esposizioni, in alcune aree particolarmente contaminate, a questo punto inizierebbero a manifestarsi segni di radiazioni, con alcuni soldati in condizioni particolarmente gravi.

Cos’è la sindrome da radiazione

L’avvelenamento da radiazione, chiamato anche sindrome da radiazione acuta, designa un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un’esposizione dei tessuti biologici a una forte dose di radiazioni ionizzanti. Immediatamente dopo l’esposizione, la patologia può manifestarsi con diarrea, nausea, vomito, anoressia, eritema. Segue poi un periodo di latenza, in cui il soggetto appare in buone condizioni, prima di peggiorare con disturbi cutanei, gastro-intestinali, respiratori e cerebrovascolari.

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