Ragusa, coltivavano marijuana indoor con strumenti d'avanguardia - QdS

Ragusa, coltivavano marijuana indoor con strumenti d’avanguardia

web-iz

Ragusa, coltivavano marijuana indoor con strumenti d’avanguardia

web-iz |
martedì 12 Gennaio 2021

I giovani misuravano i parametri vitali delle piante, la fertilità del terreno e la salubrità dell'aria con un impianto tecnologico

I carabinieri di Ragusa arrestano due giovani “imprenditori” dello spaccio di sostanze stupefacenti. Coltivavano indoor una decina di piante di marijuana con l’ausilio di strumenti tecnologici d’avanguardia.

Nel corso di giro di perlustrazione, i militari hanno intercettato un giovane – già noto per i suoi precedenti – che si mostrava piuttosto sorpreso e nervoso. Durante la perquisizione è stata trovata una dose di marijuana e un mazzo di chiavi del quale il ragazzo non era in grado di giustificare la provenienza. Ben occultati in casa, 2000 euro, nonostante il giovane non lavorasse da tempo. I carabinieri hanno poi individuato la porta che la chiave era destinata ad aprire: l’ingresso di uno stabile nel pieno del centro storico del capoluogo ragusano.

Nell’appartamento, in cui dimorava secondo giovane, un box all’avanguardia della coltivazione indoor. Le dieci piante di marijuana erano assistite da un perfetto impianto integrato di ventilazione e di riscaldamento, dotato dei più moderni strumenti di misurazione dei parametri vitali delle piante, di fertilità del terreno e di salubrità dell’aria. Tant’è che sono stati trovati e sottoposti a sequestro anche un misuratore di Ph, un termometro di precisione, un igrometro per la misura del tasso di umidità nell’aria, fertilizzanti e substrato di terreno biologici, oltre a un impianto elettrico professionale, comprensivo di prese elettriche temporizzate, avente la funzione di simulare l’alternanza del giorno e della notte sulla fotosintesi delle piante coltivate.

I due giovani ragusani, di 25 e di 32 anni, avevano messo in piedi un discreto ma sofisticato sistema di coltivazione indoor, dalle spiccate caratteristiche imprenditoriali. Adesso si trovano agli arresti domiciliari in attesa del processo.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017