Comune di Menfi in dissesto finanziario, disavanzo da 14 milioni

Menfi è l’ennesimo Comune siciliano in dissesto, sindaco: “Scelta necessaria, ripartiamo da zero”

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Menfi è l’ennesimo Comune siciliano in dissesto, sindaco: “Scelta necessaria, ripartiamo da zero”

Redazione  |
martedì 23 Aprile 2024

Il consiglio comunale ha approvato il dissesto dell'Ente nelle scorse ore. C'è un disavanzo da 14 milioni di euro.

Il Comune di Menfi, in provincia di Agrigento, ha approvato il dissesto finanziario dell’ente: una decisione “obbligata”, in considerazione dei 14 milioni di euro di disavanzo attestati.

La decisione è stata comunicata nelle scorse ore dal consiglio comunale del Comune dell’Agrigentino.

Comune di Menfi in dissesto

All’origine della decisione c’è un disavanzo di 14 milioni di euro da parte dell’Ente. “Purtroppo è stato necessario mettere un punto, adesso ripartiamo da zero”: queste le parole del sindaco Vito Clemente, eletto lo scorso anno a capo dell’amministrazione.

Il primo cittadino ha ribadito che, nonostante siano state tentate tutte le strade possibili per riequilibrare le finanze comunali, il debito era troppo alto e non si è trovata altra alternativa. Menfi si aggiunge quindi alla lunga lista di Comuni in dissesto in Sicilia: lo scorso marzo, da un’analisi condotta dal QdS, è emerso che un quarto (68) dei Comuni in questa situazione in Italia si trovano proprio in Sicilia. La Corte dei Conti, in particolare, ha sottolineato: “Nella dimensione nazionale, gli Enti locali siciliani costituiscono oltre il 25% dei casi di dissesto e circa il 20% dei casi di riequilibrio”.

Le cause del disavanzo

Il sindaco Vito Clemente ha sottolineato che, a contribuire al dissesto finanziario del Comune di Menfi, sono stati anche “l’alta evasione fiscale sui tributi locali” e le “somme da accantonare per i contenziosi tuttora aperti, aumentate in appena due anni da mezzo milione a 6 milioni di euro”.

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Cosa succede adesso

Dopo l’approvazione della delibera consiliare, si procederà all’insediamento di una commissione straordinaria per gestire le fasi del dissesto. Durante questo periodo, inoltre, il Comune non potrà assumere o contrarre mutui e dovrà alzare le aliquote fiscali al massimo consentito.

Immagine di repertorio

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