Dal Comune di Siracusa via libera all’accorpamento delle scuole - QdS

Dal Comune di Siracusa via libera all’accorpamento delle scuole

Luigi Solarino

Dal Comune di Siracusa via libera all’accorpamento delle scuole

giovedì 16 Novembre 2023

Il Consiglio ha approvato la fusione di tre istituti a rischio chiusura per l’insufficiente numero di alunni iscritti. All’ordine del giorno anche il piano biennale per l’acquisto di forniture e servizi

SIRACUSA – L’atto di indirizzo sul dimensionamento scolastico e l’aggiornamento del programma biennale di acquisto di forniture e servizi sono stati i due punti all’ordine del giorno dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Siracusa.

Il documento sulle scuole è stato scritto e votato all’unanimità dalla commissione competente, che ha lavorato sulla base delle indicazioni emerse un mese addietro nel corso di un Consiglio comunale aperto a dirigenti scolastici e rappresentati dei genitori. L’obiettivo è di scongiurare la chiusura di tre istituti comprensivi siracusani (Martoglio, Chindemi e Brancati) che, in un’ottica di tagli generalizzati, rischiano di non raggiungere il numero minimo di alunni previsto dalla normativa.

Tre gli istituti a rischio chiusura

L’atto di indirizzo, è stato illustrato in aula dal presidente della commissione Scuola, Giovanni Boscarino. Vi è la proposta che l’istituto Martoglio venga convogliato nel Verga ad eccezione del plesso Collodi di via Asbesta. Quest’ultimo dovrebbe essere accorpato al Brancati di Belvedere, che attualmente rischia di sottodimensionarsi. Più articolato il ragionamento fatto sull’istituto Chindemi.

Per la scuola di via Pescara si propone di chiedere una deroga in forza di tre fatti. Il primo è che la scuola è sede dell’Osservatorio provinciale per la prevenzione della dispersione, con competenza anche su Floridia e Solarino; il secondo parte da una nota dell’Associazione nazionale presidi dalla quale risulta che il numero degli iscritti è di soli 11 alunni inferiore al limite minimo richiesto, gap che potrebbe essere recuperato con le nuove iscrizioni; infine, la Chindemi è un presidio di legalità in un quartiere carente di servizi, motivo per cui è un punto di riferimento per le famiglie ed è impegnata in un’attività formativa diversificata attraverso progetti che ne prolungano l’apertura fino alle 18. Nelle ore pomeridiane, inoltre, consente lo svolgimento di attività sportive curate dalle Fiamme oro della Polizia di Stato. Qualora la proroga non dovesse essere concessa, l’atto di indirizzo propone l’accorpamento con il Comprensivo “Wojtyla” per il principio della vicinanza territoriale.

Messo ai voti il documento sulle scuole è stato approvato con 21 sì, 4 no e 3 astensioni. L’atto di indirizzo ora diventerà uno strumento offerto al sindaco per affrontare la questione al tavolo che deciderà sul ridimensionamento.

L’aggiornamento del programma biennale di acquisto di forniture e servizi

Si è poi passati a trattare il secondo punto sull’aggiornamento del piano biennale di acquisti di forniture e servizi, illustrato in aula dall’assessore, Salvatore Consiglio.

Le nuove spese consistono in 3,3 milioni di euro per il rinnovo dei servizi assicurativi, 125 mila euro per servizi postali, 603 mila 404 euro per la notifica dei verbali della Polizia municipale. Una quarta voce di spesa (poi stralciata) doveva essere invece modificata sotto forma di emendamento proposto dall’unità di progetto del Pnrr.

Si trattava di un aumento di 100 mila euro – portandoli a 280 mila euro – degli stanziamenti per l’acquisto di parchi giochi inclusivi. Dopo l’intervento del presidente della commissione competente, Simone Ricupero, che ha sottolineato come l’emendamento fosse arrivato al suo organo privo di pareri, il dibattito è stato animato dall’opposizione che ha rilevato una serie di anomalie tali da rendere la proposta non trattabile. Alla fine il secondo punto è stato approvato con 15 sì, 7 astensioni e 5 no.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017