Con Sorte allo Spazio Franco. Amore, omertà, paura e ricatto mafioso nello spettacolo di Giacomo Guarneri - QdS

Con Sorte allo Spazio Franco. Amore, omertà, paura e ricatto mafioso nello spettacolo di Giacomo Guarneri

redazione

Con Sorte allo Spazio Franco. Amore, omertà, paura e ricatto mafioso nello spettacolo di Giacomo Guarneri

venerdì 08 Aprile 2022

Sabato 9 aprile (h 21.15) e Domenica 10 aprile (h 19.00), andrà in scena CON SORTE scritto e diretto da Giacomo Guarneri con Oriana Martucci

Ci domandiamo quotidianamente quale sia la funzione della Cultura nel nostro tempo e nella nostra città e quanto questa possa incidere sulla crescita di una comunità, nei suoi usi e costumi, così come ci indica il monito sul frontone del Teatro Massimo di Palermo che inesorabilmente oltre al diletto ci suggerisce come si debba preparar l’avvenire. Eppure l’Italia è il paese in cui si investe più in spese militari che in cultura, la Sicilia la regione che, in proporzione alla sua popolazione, investe meno nello spettacolo dal vivo e guarda questo come strumento per l’indotto turistico, e nella città di Palermo assistiamo alla morte delle più grandi istituzioni teatrali e alla moría dei piccoli spazi che rappresentano presidi di fondamentale importanza per la comunità cittadina. Compito di questi spazi non è solo quello di programmare eventi ma di creare occasioni di crescita per gli artisti e per il pubblico e attraverso queste creare comunità attorno a un percorso culturale, a dei temi trattati e a degli approfondimenti specifici.

È quello che prova a fare lo Spazio Franco dei Cantieri Culturali alla Zisa, con la rassegna Scena Nostra – il cuore oltre gli ostacoli, il focus sulla scena contemporanea che è solo l’espressione esteriore dei vari processi in corso, tra residenze artistiche, collaborazioni collaterali a livello regionale e nazionale, col sostegno a più livelli degli artisti sino alla formazione: in occasione dei suoi 4 anni dalla sua apertura (e con un futuro sempre incerto) ha organizzato 3 weekend consecutivi di spettacolo, guardando a 360 gradi lo spettro del contemporaneo, dalla danza di Giuseppe Muscarello all’eccellenza di Roberto Latini (grande successo da tutto esaurito) per concludere con una delle migliori espressioni della nuova drammaturgia siciliana.

Sabato 9 aprile (h 21.15) e Domenica 10 aprile (h 19.00), andrà in scena CON SORTE scritto e diretto da Giacomo Guarneri con Oriana Martucci, attrice palermitana dall’ormai proclamato talento (reduce, tra gli altri dal grande successo di Inedito Scaldati al Teatro Biondo) e prodotto da alcune piccole (grandi) realtà della scena palermitana quali la compagnia La Pentola Nera, il Piccolo Teatro Patafisico, la compagnia Babel e lo stesso Spazio Franco.

Quanto è difficile stare dalla parte della legalità quando si vive immersi nel sistema mafioso?

Attorno a questa domanda incede la drammaturgia dello spettacolo Con Sorte che arriva a Palermo dopo un lungo tour nazionale che lo ha visto protagonista in diverse città italiane. Lo scenario in cui si svolge la storia è la Sicilia, la Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra, di chi si piega per paura, per vigliaccheria, per opportunismo. O perché solo non ce la fa a dire di no. Una coppia di piccoli commercianti, Rita e Rocco, gestiscono una gioielleria e ricevono continue richieste di estorsione. Lui si oppone, denuncia. Lei cede. Lei Rita, interpretata da Oriana Martucci, protagonista appassionata di questo monologo tutto costruito sulla sua intensa, ipnotica fisicità. Un testo amaro, cinico, divertente, brutale, che rappresenta una condizione di vita assurda quanto reale. La donna racconta la sua storia, quella di una giovane siciliana, innamorata del marito straniero, ma fedele al proprio borgo di nascita. Lei sa come funziona, sa che è inutile opporsi. Vuole continuare a fare la bella vita. Dunque, si piega. E lo fa in segreto. Con conseguenze inevitabili e devastanti per il matrimonio. Attraverso le sue parole il pubblico entra nella vita del quartiere ma anche nella intimità della coppia, il cui legame non regge alla prova. Né regge Rita, tormentata dalle sue paure e fragilità, schiacciata, logorata, ridotta alla follia. Un testo forte, emozionante, sulla corruzione che consuma, corrode, porta via tutto.

NOTE DI REGIA

C’era una volta Il Mondo del Balocco: «gioielleria ma anche giocattoleria», pochi metri quadri dove Rita e Rocco esprimevano tutto il loro potenziale di bellezza, una stanza delle meraviglie piena di manufatti e rarità che Rocco scopriva e acquistava girando il mondo, coinvolgendo Rita nei viaggi e nell’entusiasmo. L’attività funziona, e comincia a «fare appetito». Rita conosce allora la paura. Le si presenta nei panni di un gruppo di ragazzini. Iuvitelli, li chiama lei. «Entravano, e chiedevano il caffè». Da lì è un susseguirsi di agguati e intimidazioni. Il negozio è preso di mira. I proprietari ricevono la richiesta di un «nulla osta». Rocco si oppone, denuncia. Rita ci prova a «ricondurlo alla ragione», lui però è inflessibile. Più forte dell’amore, nella coppia esplode il conflitto. Le distanze si fanno marcate, e le strade si dividono. Rita è esasperata, sempre di più. Lei che vorrebbe solo vivere – «vivere, vivere, vivere, e basta» – si risolve infine a «fare da sé».

Oggi Rita è una vecchia signora ricoverata chissà dove, potrebbe essere una clinica o un ospedale. Parla a un fantomatico «dottore», accorso in bagno dopo che Rita ha tirato un pugno all’infermiera. «Cosa è successo?», chiede l’uomo: proprio la domanda che agita Rita da anni. «Già. Cosa è successo, dottore? Io è una vita che ci penso ma…» Con sorte è una parola scissa, che diventano due. Da una parte la complicità, l’unione; dall’altra un destino che fa rima con morte.

BIO

GIACOMO GUARNERI
nasce nel 1979 a Palermo. Nel 2007 si laurea in Lettere Moderne con una tesi sul teatro di narrazione dal titolo “La performance del racconto: appunti per un teatro dell’immaginazione” (pubblicata su dramma.it) e fonda l’A.C. La pentola nera. Si forma facendo esperienze professionali, scuole e laboratori con maestri del teatro e della narrazione: Emma Dante (dal 2003 al 2010 è attore nello spettacolo Vita mia), Mimmo Cuticchio (Scuola di specializzazione in Opera dei Pupi e Cunto – Ass. Figli d’arte Cuticchio/Palermo e Accademia Silvio D’amico/Roma), Michele Perriera (Scuola Teatès, dove è allievo attore e regista), Dario Fo e Jacopo Fo, Ascanio Celestini, Davide Enia
(lo spettacolo Malangelità debutta nel 2001 al Bassano Opera Festival), Laura Curino, Walter Siti, Alessandra Luberti, Emanuele Crialese, Vincenzo Pirrotta. Esordisce come autore nel 2007 con DANLENUÀR, che vince il Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia nel 2008, e nel 2014 è tra i testi segnalati dal premio Per Voce Sola del Teatro della Tosse di Genova. Nel 2009 la versione per la narrativa di Danlenuàr è pubblicata da Navarra Editore in qualità di vincitore del Premio letterario Giri di parole. Il racconto si aggiudica anche il Premio letterario Torre dell’orologio (2010) e rientra nella selezione finale dei premi Cuneo Primo Romanzo 2011 e Festival du Premier Roman de Chambéry-Savoie. Nel 2014 al Festival Orestiadi debutta RADIO BELICE NON TRASMETTE: coprodotto dal Cresm (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) di Gibellina, vince il Premio Etica in Atto nel 2013 e viene selezionato nel 2014 per il Festival della Resistenza-Premio Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia). Nel 2015 debutta SER? BISERIC? (Vittoria, Scenica Festival: un progetto a cura di Santa Briganti realizzato con il supporto di CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud e CGIL).

CREDITI

CON SORTE
Scritto e diretto da Giacomo Guarneri
con Oriana Martucci
Una produzione La Pentola Nera
con Babel e Piccolo Teatro Patafisico
e il sostegno di Spazio Franco

DOVE

SPAZIO FRANCO–Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, Via Paolo Gili, 4

QUANDO:

Sabato 9 aprile – h 21.15
Domenica 10 aprile – h 19.00

NB: La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass (base o super) dai 12 anni in su.

L’ingresso agli spettacoli è di 8,00€
I biglietti sono acquistabili dal sito www.spaziofranco.com o al botteghino da un’ora prima.

Facebook e Instagram:
– Spazio Franco
– Cantieri Culturali alla Zisa Palermo

FRANCO – UFFICIO COMUNICAZIONE
+393792876196 – SPAZIO FRANCO
spaziofrancomunicazione@gmail.com

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