Coronavirus, il sindaco di Messina, le scuole restano chiuse - QdS

Coronavirus, il sindaco di Messina, le scuole restano chiuse

redazione web

Coronavirus, il sindaco di Messina, le scuole restano chiuse

sabato 07 Novembre 2020

De Luca, "Sono preoccupato per la situazione sanitaria dei nostri ospedali, che fa acqua da tutte le parti: non possiamo permetterci di sbagliare". Uno studio legale peloritano, intanto, annuncia un ricorso al Tar sulla sua ordinanza

“Per quanto riguarda le scuole, resteranno chiuse fino a data da destinarsi”.

Sembra determinato a portare avanti la sua battaglia per tenere gli istituti scolastici della città metropolitana di Messina ancora chiusi il sindaco peloritano Cateno De Luca.

“Sono preoccupato – ha spiegato – per la situazione sanitaria dei nostri ospedali. I posti di terapia intensiva sono estremamente carenti. Inoltre, l’analisi dei parametri individuati per stabilire le criticità che ci hanno relegato nella zona arancione, si basano su dati inviati dalle Regioni. Il 25 ottobre la Sicilia ha dichiarato 504 focolai, la Campania 154, il Lazio 420. Queste Regioni stanno meglio della Sicilia per alcuni criteri, come l’indice di trasmissione che è più moderato del nostro”.

“La verità è – ha aggiunto il sindaco di Messina – che il Ministero della Salute ci ha considerati inaffidabili, al contrario di Lazio e Campania. Siamo zona arancione e tali resteremo per i prossimi quindici giorni. A questo punto l’unico modo per uscirne è fare quello che finora si è solo annunciato. La rete sanitaria fa acqua da tutte le parti, non possiamo permetterci di sbagliare”.

“La nota dell’Asp – ha spiegato De Luca – fa emergere una preoccupazione massima perché il trend di contagio è in aumento inesorabile nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni”.

“Nel periodo di stop scolastico – ha poi sottolineato – abbiamo ricostruito la catena dei contatti stretti dei positivi: diversi sono inoltre i casi direttamente nelle scuole”.

“Se vuole – ha concluso -, la ministro Azzolina potrà impugnare la mia l’ordinanza. Venga il Governo e m’impugni l’ordinanza. Preferisco questo piuttosto che mettere a rischio gli alunni e le loro famiglie”.

Ma forse non sarà il Governo nazionale ad agire, ma gli stessi messinesi.

“L’ordinanza – ha detto l’avvocato Santi Delia dello studio Delia e Bonetti di Messina, che ha annunciato un ricorso al Tar – con la quale si è decisa la chiusura delle scuole e che è stata prolungata sino a giorno undici novembre è illegittima in quanto la legge non riconosce alcun potere in tal senso al sindaco”.

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