Corruzione all'ospedale di Messina: "Basta politica nella sanità"

Le assunzioni “di favore” in ospedale, M5S: “Fuori la politica dalla sanità”

webms

Le assunzioni “di favore” in ospedale, M5S: “Fuori la politica dalla sanità”

Redazione  |
lunedì 03 Luglio 2023

Il commento dei pentastellati dopo l'operazione che ha interessato l'ospedale Papardo e l'ennesimo "scandalo" nella sanità siciliana.

“Il presunto coinvolgimento di un ex deputato regionale nell’ambito di un’inchiesta che lo vedrebbe protagonista, insieme ad altri soggetti, di un episodio di tentata corruzione e concussione, è la palese dimostrazione del fatto che la politica e la sanità devono seguire binari totalmente separati”.

Si tratta di una parte del commento di Nuccio di Paola, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, all’inchiesta che ha visto coinvolto l’ospedale Papardo di Messina e che ha portato agli arresti domiciliari l’ex deputato Ars Antonio Catalfamo, originario di Milazzo, e il dirigente medico Francesca Paratore.

Corruzione al Papardo: “Basta politica nella sanità”

“Quella degli scandali nella sanità siciliana – sottolinea Di Paola – è una storia infinita. Serve una riforma che tenga fuori la politica dalla sanità. I fatti di stamattina sono l’ennesima triste conferma di quello che ripeto dai tempi della recente campagna elettorale. I siciliani sono stufi di subire tali ruberie e ricevere un’assistenza sanitaria a dir poco scandalosa. La Sanità pubblica deve rispondere alle esigenze dei cittadini e non ad interessi particolari”.

Le accuse a carico dei due indagati, sottoposti agli arresti domiciliari, sono di concussione e corruzione nell’ambito di alcune gare e concorsi indetti per le assunzioni e gli appalti dell’ospedale Papardo di Messina. Secondo quanto emerso dalle investigazioni, i due avrebbero “favorito” amici e persone vicine nei bandi di concorso così come con la creazione di bandi ad hoc all’occorrenza.

M5S, De Luca: “Troppi interessi sporchi nella sanità”

“Gli arresti per un’inchiesta che ruota attorno all’ospedale Papardo di Messina costituirebbero, ove le accuse dovessero trovare riscontro nelle aule di giustizia, l’ennesima prova che sulla sanità ci sono troppi interessi sporchi e che la corruzione, anche in questo ambito, è una vera emergenza sociale che va contrastata in tutti i modi. Non a caso il M5S da sempre lotta per fare emergere il malaffare e la legge nazionale a nostra firma sul whistleblowing, che tutela i dipendenti che segnalano episodi sospetti e abusi, ne è la plastica dimostrazione. Altro tema fondamentale da affrontare, ma su cui il governo regionale fa orecchio da mercante, è certamente quello di sganciare le nomine della sanità dalla politica, solo così si potrà tendere a un sistema che tuteli realmente il servizio pubblico e i cittadini”.

Questo è il commento del capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, che aggiunge: “Alla Guardia di Finanza e alla magistratura vada intanto il nostro plauso per l’operazione e per la loro azione a tutela dei cittadini onesti”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017