Cosa può fare la scuola per mitigare la crisi climatica? - QdS

Cosa può fare la scuola per mitigare la crisi climatica?

redazione

Cosa può fare la scuola per mitigare la crisi climatica?

sabato 27 Gennaio 2024

I ragazzi del Montalcini intervistano il dirigente scolastico. Differenziata, pannelli fotovoltaici e riduzione degli sprechi tra le iniziative dell’istituto di Gagliano

Il mondo di oggi si ritrova ad affrontare una delle sfide più grandi degli ultimi anni: il cambiamento climatico, i cui effetti si proiettano su tutti i continenti, aumentando di gravità e intensità nei prossimi decenni. Ciò porterà ad una trasformazione del mondo e del nostro ambiente, causando delle conseguenze gravi per la salute, il cibo e tutte le risorse del nostro pianeta.

Il cambiamento climatico è l’insieme dei cambiamenti a lungo termine delle temperature, che solitamente avvengono in maniera naturale ma che, a partire dal diciannovesimo secolo, sono imputabili essenzialmente alla combustione di fossili. Le temperature elevate, la siccità e incendi boschivi, la minore disponibilità di acqua dolce, le inondazioni, l’innalzamento del livello del mare, l’estinzione di alcuni animali e vegetali, sono solo alcune delle conseguenze catastrofiche sul mondo naturale.

La classe 3 A dell’Istituto biotecnologie ambientali “Rita Levi Montalcini” ha intervistato il proprio dirigente scolastico Serafino Lo Cascio, ponendo domande riguardanti la salvaguardia ambientale relative alla nostra scuola.

Come la nostra scuola ha affrontato e affronta lo spreco energetico?
“Lo spreco energetico parte dalla sensibilizzazione della popolazione scolastica partendo da cose semplici. Nella nostra scuola non c’è un grande consumo di energia elettrica perché non si tratta di un’azienda pubblica ma il nostro spreco energetico consiste nell’accendere e spegnere le luci e nel riscaldamento delle aule tramite i caloriferi, che a volte risulta eccessivo rispetto al bisogno reale. Dal canto nostro, cerchiamo di riscaldare la scuola solo quando ci sono persone all’interno e staccare i caloriferi qualche ora prima della fine delle lezioni”.

In quale modalità viene organizzato lo smaltimento dei rifiuti?
“La scuola rispetta gli orari e i giorni indicati dal Comune per la raccolta differenziata. Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti dai laboratori del nostro istituto, la scuola ha stipulato dei contratti con delle ditte di smaltimento che vengono a ritirare i prodotti periodicamente con un costo inevitabile”.

Attorno alla nostra scuola, abbiamo una vasta disponibilità di spazi verdi. Come vengono gestiti?
“Gli spazi verdi vengono gestiti da una ditta specifica di Regalbuto che si occupa di curare il verde in tutte le sedi. Purtroppo, la poca disponibilità economica, ci porta a chiedere l’aiuto dei Comuni sotto retribuzione”.

La presenza dei pannelli fotovoltaici come incide sul risparmio energetico della scuola?
“La presenza dei pannelli fotovoltaici a Gagliano incide in maniera significativa. Ogni anno il risparmio in bolletta è di circa 3.000€ di energia elettrica, e questo costituisce sicuramente un vantaggio per la scuola e per i suoi utenti, ma anche per la Provincia. Inoltre l’energia risparmiata, viene venduta in rete e questo processo, iniziato negli anni passati, è risultato di grande utilità”.

Come ha intenzione di agire in futuro il nostro istituto relativamente alla salvaguardia dell’ambiente?
“La scuola ha il compito di formare il cittadino, sia studente che docente, a costruire un futuro migliore per la salvaguardia del nostro pianeta, una sfida che le generazioni passate non sono riuscite a superare, danneggiando così l’ambiente. Ciò che si vuole sviluppare è una maggiore consapevolezza rispetto al danno che ogni essere umano compie nei confronti dell’ambiente, che si ripercuote inevitabilmente sull’umanità”.

Ognuno di noi può agire per salvare il pianeta in cui viviamo attraverso piccole azioni concrete: ridurre gli sprechi alimentari, piantare alberi, ridurre il consumo di energia, ed evitare la plastica usa e getta.

Classe 3° A
Istituto di Biotecnologie-Ambientali “Rita-Levi Montalcini”

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017