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Covid, anche in Sicilia a messa con mascherina FFP2

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Covid, anche in Sicilia a messa con mascherina FFP2

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lunedì 10 Gennaio 2022

Per le Messe «non è richiesto il Green Pass» ma «occorre rispettare accuratamente quanto previsto», distanze e igienizzazioni

La Cei aggiorna le misure per prevenire i contagi Covid. Per le Messe «non è richiesto il Green Pass» ma «occorre rispettare accuratamente quanto previsto», distanze e igienizzazioni. «Circa le mascherine, il Protocollo non specifica la tipologia, se chirurgica o FFP2; certamente quest’ultima ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata».

I ragazzi sottoposti a «sorveglianza con testing” non potranno partecipare al catechismo. Il personale delle
Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose nonché i docenti dei corsi nei Seminari «sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato a partire dal 1° febbraio».

Super green pass nei trasporti

“Nelle nuove misure per il contenimento della pandemia, in vigore da oggi e valide fino alla fine dello stato di Emergenza, è previsto l’obbligo del ‘Super Green Pass’ anche per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico o privato di linea come aerei, treni, navi, traghetti e autobus. Nel caso della Sicilia e delle altre isole la misura appare irragionevole e sproporzionata; una misura che mina anche il principio di continuità territoriale, intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti. Il ‘diritto alla mobilità’ previsto all’articolo 16 della Costituzione non può essere scavalcato nemmeno in pandemia dal Super Green Pass.

Tra l’altro questa lesione di diritti riguardando i siciliani e gli altri isolani è anche discriminatoria! Per chi si sposta da e per la Sicilia o da e per altre isole la norma, lo ribadisco, è sproporzionata e irragionevole: dobbiamo garantire il rispetto del principio della continuità territoriale per i residenti nelle isole italiane, laddove essi dimostrino, attraverso il risultato di un test negativo, di non essere affetti dal virus”. Lo dichiara Nino Minardo segretario regionale Lega Sicilia che assieme al collega parlamentare della Lega Sicilia, Nino Germanà, ho presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

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