Incubo Covid dalla Cina, misure anche in Sicilia: cosa prevede la nuova ordinanza - QdS

Incubo Covid dalla Cina, misure anche in Sicilia: cosa prevede la nuova ordinanza

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Incubo Covid dalla Cina, misure anche in Sicilia: cosa prevede la nuova ordinanza

Redazione  |
venerdì 30 Dicembre 2022

Aeroporti pronti ad allestire spazi per i tamponi. Il presidente della Regione Schifani: "Monitoreremo la situazione internazionale, pronti a far fronte a eventuali nuove emergenze"

Contro l’incubo Covid dalla Cina è massima allerta anche in Sicilia. E la macchina della prevenzione è già in funzione sulla scia dell’ordinanza del ministero della Salute, che obbliga al test antigenico in aeroporto i cinesi entrati in Italia e in caso di positività impone il tampone molecolare con successivo sequenziamento.

Covid dalla Cina, che succede in Sicilia?

L’allarme che arriva dalla Cina sta inducendo l’Italia a prendere le dovute precauzioni. E anche in Sicilia saranno messe in atto a breve le prime iniziative. “Monitoreremo la situazione internazionale – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – perché è evidente che nel momento in cui dovessero verificarsi dei segnali allarmanti che giungono dalla Cina o da altri Paesi, ci organizzeremo. Mi auguro non avvenga, ma in una eventuale emergenza abbiamo un patrimonio sanitario e amministrativo da mettere in campo”.

Intanto, negli aeroporti di Palermo e Catania potrebbe tornare un’area specifica per i tamponi, come accaduto durante la pandemia. L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ieri ha chiesto al Falcone e Borsellino di mettere a disposizione un angolo dedicato a questo tipo di procedure che la Gesap, la società che gestisce lo scalo, ha individuato negli spazi del Terminal C. Anche la Sac di Fontanarossa sarebbe pronta ad allestire nuovamente uno spazio per lo screening. Appare evidente che a occuparsi dei tamponi in aeroporto sarà il personale delle Asp.

Covid dalla Cina, cosa prevede l’ordinanza ministeriale

Fino al 31 gennaio 2023 chi entra in Italia dalla Cina dovrà presentare la certificazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore precedenti, ad un test molecolare, o, nelle 48 ore antecedenti, ad un test antigenico. E c’è poi l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico al momento dell’arrivo in aeroporto, o se non fosse possibile entro 48 ore. In caso di positività è obbligatorio sottoporsi immediatamente al test molecolare per il sequenziamento e isolamento fiduciario con test finale. Sono esenti dalle norme i minori di 6 anni a condizione che non insorgano sintomi di Covid.

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