Covid, mascherine, indagato l'ex ministro Saverio Romano - QdS

Covid, mascherine, indagato l’ex ministro Saverio Romano

redazione web

Covid, mascherine, indagato l’ex ministro Saverio Romano

giovedì 04 Marzo 2021

Il quale però ha dichiarato, "Non ho avuto rapporti con Arcuri né con la Regione Lazio". Finora i procedimenti giudiziari nei confronti del politico palermitano si sono sempre risolti a suo favore

L’ex ministro delle Politiche agricole Saverio Romano è indagato per traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma per la fornitura di mascherine e camici.

In seguito all’indagine riguardante la fornitura di cinque milioni di mascherine FFP2 e quasi mezzo milione di camici da parte della European Network Tlc nella prima fase dell’emergenza sanitaria per un prezzo complessivo di ventidue milioni di euro sono finiti agli arresti domiciliari Andelko Aleksic, Vittorio Farina, e Domenico Romeo indagati, a vario titolo e a seconda delle posizioni, per frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata e traffico di influenze illecite.

“L’attività tecnica – si legge nell’ordinanza dei giudici – ha evidenziato il quadro relazionale di cui Vittorio Farina si avvantaggia nello svolgimento della sua attività di procacciatore di affari per conto della Ent Srl”.

Farina “vanta rapporti con personaggi noti”, come appunto Saverio Romano, “soggetti per il tramite dei quali riesce ad avere contatti con pubblici amministratori che in questo periodo si occupano delle forniture pubbliche di dispositivi medici e di protezione individuale”.

“Non ho avuto alcun rapporto né con la Regione Lazio né con il commissario Domenico Arcuri” ha dichiarato però l’ex ministro.

“La Polizia tributaria aveva segnalato un bonifico senza causale – ha aggiunto Romano – io ho fornito il contratto di consulenza: sono da tre anni solo avvocato e la fattura dove è riportato il contratto e l’attività di consulenza”.

“Ho pure fornito – ha concluso – gli elementi cartacei dell’attività, quindi con causale”.

Chi è Saverio Romano

Francesco Saverio Romano detto Saverio, avvocato palermitano, 57 anni, è stato Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel quarto Governo Berlusconi e deputato dal 2001 al 2018.

In Sicilia era stato segretario regionale del movimento giovanile della Democrazia Cristiana e nel 1997 era stato designato dal governo regionale di centrodestra quale presidente dell’Ircac, l’Istituto regionale per il credito alla cooperazione, carica che ha ricoperto fino all’elezione alla Camera per la Casa delle Libertà. Nel corso della sua attività parlamentare è passato dal Ccd-Cdu all’Udc.

Sottosegretario al Lavoro nel 2005 nel terzo governo Berlusconi, nel 2007 è diventato segretario dell’Udc siciliana, ma, nel 2010, ha fondato alla Camera la componente I Popolari di Italia Domani (Pid), schierato con Berlusconi.

Che, il 23 marzo 2011, lo nominao Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, carica che ricopre fino al 16 novembre dello stesso anno.

Nelle elezioni politiche del 2013 viene eletto alla Camera come esponente del Cantiere Popolare all’interno delle liste del Popolo della Libertà e, in seguito, passa a Forza Italia che abbandona nel luglio del 2015 per aderiree ad Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) di Denis Verdini, a sostegno del governo Renzi.

Dal novembre 2016 sino alla fine della legislatura è stato Presidente del gruppo parlamentare “Noi con L’Italia-Scelta Civica per l’Italia-Maie”.

Per le elezioni regionali siciliane del 2017 Romano ha presentato la lista Popolari e Autonomisti che federa, oltre a Cantiere Popolare, anche MpA e Idea Sicilia di Roberto Lagalla e che risulterà determinante per l’elezione a Presidente di Nello Musumeci.

Successivamente dà vita a Noi con l’Italia e ne diventa vice presidente, ma, candidato nelle politiche del 2018 alla Camera nel collegio uninominale di Monreale per il centrodestra, viene sconfitto dal candidato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Chiazzese.

Si candida allora nella lista di Forza Italia alle elezioni europee del 2019 per la Circoscrizione Italia insulare ma è il primo dei non eletti.

I procedimenti giudiziari

Tutti archiviati o conclusi con un’assoluzione i procedimenti giudiziari nei confronti di Saverio Romano: nel 2003, è stato indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Nel 2012 è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa “perché il fatto non sussiste”.

Nel 2009 è stato accusato di corruzione da Massimo Ciancimino ma nel 2014 il procedimento è stato archiviato.

Archiviata anche, nel 2019, l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio riguardo al presunto “sistema2 di compravendita di sentenze nel Consiglio di Stato.

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