Covid, il vaccino proteggerebbe da casi gravi variante sudafricana - QdS

Covid, il vaccino proteggerebbe da casi gravi variante sudafricana

Antonino Lo Re

Covid, il vaccino proteggerebbe da casi gravi variante sudafricana

venerdì 26 Novembre 2021

Il National Institute for Communicable Diseases sudafricano prova a mettere in ordine gli elementi finora noti sulla nuova variante

“Una parziale elusione della risposta immunitaria è probabile, ma è altrettanto probabile che i vaccini offriranno ancora alti livelli di protezione contro il ricovero e la morte“. È uno dei passaggi salienti della pagina di domande e risposte sulla nuova variante B.1.1.529 approntata dal National Institute for Communicable Diseases (NICD) sudafricano, l’istituto pubblico di riferimento sulle malattie infettive. “Attualmente non sono stati riportati sintomi insoliti a seguito dell’infezione con la variante B.1.1.529 e, come con altre varianti – afferma l’Istituto – alcuni individui sono asintomatici”.

Lo studio

Il National Institute for Communicable Diseases sudafricano prova a mettere in ordine gli elementi finora noti sulla nuova variante. “Il 22 novembre 2021, abbiamo rilevato un gruppo di virus SARS-CoV-2 correlati in Sud Africa chiamato ceppo B.1.1.529. Tale ceppo B.1.1.529 è stato rilevato nel Gauteng con una frequenza relativamente elevata, con più del 70% di genomi sequenziati (71) da campioni raccolti tra il 14 e il 23 novembre 2021”. All’inizio della settimana le autorità sanitarie sudafricane e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono state messe a conoscenza della presenza della nuova variante. Questo nuovo ceppo possiede un numero elevato di mutazioni, alcune osservate in altre varianti, altre nuove.

“Al momento, il lignaggio B.1.1.529 è relativamente distinto dalle varianti C.1.2, Beta e Delta e ha un diverso percorso evolutivo”, si legge. Come queste mutazioni possano ripercuotersi sulle caratteristiche del virus non è ancora chiaro. L’istituto sudafricano al momento non si sbilancia: “Siamo cauti riguardo alle implicazioni, mentre raccogliamo più dati per comprendere questo lignaggio”, scrive. “Sulla base della nostra comprensione delle mutazioni in questo lignaggio, è probabile una fuga immunitaria parziale, ma è probabile che i vaccini offriranno ancora alti livelli di protezione contro il ricovero e la morte”. (ANSA).

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