Crisi politica a Erice? Chi smentisce e chi ci spera - QdS

Crisi politica a Erice? Chi smentisce e chi ci spera

Vito Manca

Crisi politica a Erice? Chi smentisce e chi ci spera

venerdì 26 Gennaio 2024

La decisione di lasciare la maggioranza da parte della vice presidente del Consiglio comunale, Assunta Aiello, ha acceso il dibattito politico e alimentato gli attacchi da parte dell’opposizione

ERICE (TP) – È il caso di farne un caso? Per la maggioranza assolutamente no. Per la minoranza è invece l’inizio della fine. C’è che a Erice la vice presidente del Consiglio comunale Assunta Aiello ha deciso di lasciare la coalizione che sostiene la sindaca Daniela Toscano e di passare all’opposizione, da indipendente.

Il vice sindaco Gianni Mauro ha tagliato corto: “Non ne farei un caso di Stato, né darei così tanta rilevanza a quella che è invece una normale dinamica consiliare che ha trovato spazio nei social e sulla stampa esclusivamente perché la Aiello ha deciso di sbandierare la sua verità. Non è una notizia. Le vere notizie di cui parlare, a mio avviso, sono altre e riguardano il futuro dei cittadini: scuole, impianti sportivi, bilancio, e tanto altro”.

Le motivazioni dello “strappo” della vice presidente Assunta Aiello

La vice presidente ha formalizzato lo strappo con una lettera e con le sue dichiarazioni agli organi d’informazione: mancanza di dialogo, scelte calate dall’alto e scarsa considerazione delle prerogative consiliari, le critiche più dure. “Sin dal mio ingresso all’interno della maggioranza – ha sottolineato – ho fatto presente che, per me, era fondamentale che tutte le decisioni venissero dapprima condivise e discusse con il gruppo consiliare. Per mia visione, avere aderito a un programma politico non significava e non significa conseguentemente accertarne la sua attuazione, o eventuali variazioni, a scatola chiusa. O ancora più grave, accettarle, come spesso mi veniva chiesto, per mero atto di fede”.

L’opposizione ha provato a metterci del suo con l’ex candidato sindaco e consigliere dell’Mpa Piero Spina: “Potrebbe sembrare uno spauracchio, un timido segnale, di modico valore numerico, che cambia giusto un po’ gli equilibri in aula ma, invece, è l’inizio di una vera e propria escalation”.

L’opposizione ci punta e ci spera. E Spina finisce per darne, in parte, merito al lavoro finora svolto in Aula. Nulla accade per nulla: “Uno strappo che ci gratifica ed arricchisce. Da un lato perché evidenzia il grande lavoro fanno fino a oggi dall’opposizione, visto che abbiamo seguito un costante percorso di valore, garantendo presenza quotidiana, conoscenza e valutazione delle problematiche. Dall’altro, perché ci consente di avere in squadra l’avvocato Aiello”.

Il disimpegno politico della vice presidente non mette in discussione gli equilibri d’Aula. La maggioranza perde sicuramente un pezzo ma i rapporti di forza cambiano ben poco. I numeri sono ancora dalla sua parte. Anche se Mauro non considera un caso la vicenda Aiello, nella sua sostanza politica – a differenza della minoranza, che intravede invece una crisi non più reversibile dell’Amministrazione comunale – c’è comunque una questione che rimane aperta ed è di carattere istituzionale.

Adesso Assunta Aiello dovrebbe presentare le dimissioni

È lo stesso Mauro a metterla in campo senza remore. Si tratta della carica di vice presidente. Per il vice sindaco non ci sono dubbi: Assunta Aiello dovrebbe presentare le dimissioni “visto che non si rispecchia nelle iniziative di una coalizione e in un programma di governo che ha sostenuto”. E visto che è stata eletta con i voti della maggioranza.

Spina pensa ad altro: “In questi mesi ha dato prova d’impegno, senso del dovere e competenza. Le sue capacità si sono manifestate attraverso le numerose iniziative che ha portato avanti in consiglio comunale”. Ed ancora: “Chi aveva pensato di poterla teleguidare, dirigere e gestire, si era fatto male i conti”.

Lei garantisce sul suo operato: “Continuerò a lavorare all’interno del Consiglio tenendo fede a quella passione che da sempre mi ha spinto ad occuparmi di politica in modo attivo, proponendo e dando il mio voto a quanto sarà di valore aggiunto per la comunità e contrastando invece metodi e temi che nulla hanno a che fare con il concetto di bene comune”.

Mauro rilancia e in qualche modo sfida l’opposizione vecchia e nuova: “Puntiamo naturalmente a continuare a percorrere lo stesso cammino che ci ha finora portati a vincere quasi tutte le sfide che ci siamo prefissati. Penso a tutte le grandi opere che sono nate, Giardino dello Sport su tutte, a quelle che vedranno presto la luce, mi riferisco all’Asilo nido di Rigaletta, al Balio, al Campo San Nicola ed alla riqualificazione della palestra di Porta Spada e delle Mura elimo-puniche, ed a quelle che abbiamo in cantiere”.

Spina si porta però avanti con il lavoro: “Costruiamo l’alternativa”.

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