Dad, l'inizio è stato davvero terribile - QdS

Dad, l’inizio è stato davvero terribile

redazione

Dad, l’inizio è stato davvero terribile

lunedì 08 Giugno 2020

La situazione in cui ci troviamo, ci ha portato a mantenere le nostre abitudini, le nostre amicizie e i nostri doveri, a distanza.

Doveri come quelli dellʼistruzione, impartirla e riceverla. Un momento davvero stressante e confuso per gli studenti e gli insegnanti, e niente meno che per i genitori degli alunni.

Lʼinizio di questo periodo è stato quello davvero terribile: il nuovo approccio con le piattaforme online per le videoconferenze, per riuscire a comunicare è stato davvero complicato.

Gli insegnanti hanno dovuto iniziare a lavorare come non mai, hanno dovuto iniziare a preparare contenuti interattivi, video in cui spiegavano le lezioni assegnate; hanno dovuto riorganizzare tutto lʼoperato antecedente e iniziare nuovi gruppi di interrogazione, dividendo ogni giorno disponibile in ore per la spiegazione e in ore dedicate alle verifiche generali o individuali.

Gli alunni, altrettanto, hanno subito un vero sconvolgimento delle abitudini quotidiane, tutto ci è sembrato negativo, perché al principio non riuscivano a organizzare il loro tempo in modo adeguato. Dopo qualche mese, dopo aver capito come gestire la situazione, hanno cominciato a capire che questo tempo era prezioso e doveva essere utilizzato per qualcosa di produttivo. Moltissimi studenti e ragazzi hanno approfittato del tempo in più per prendersi cura di loro stessi, studiare in modo più approfondito, trovando le fonti e gli avvenimenti precisi di quello che studiavano, trovando anche il tempo per le loro passioni, per terminare o iniziare ad esempio a leggere libri mai aperti, o lasciati a metà.

I genitori sono anche loro al centro di questi avvenimenti, alcuni di loro devono fare le pulizie mattutine o lavorare da casa come i figli senza cercare di disturbare o turbare le lezioni interattive.

Tutto questo è anche positivo perchè tutti hanno trovato unʼopportunità o una scusa per prendersi cura degli affetti che prima avevano trascurato o anche per la loro cura personale.

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