DAD sì o DAD no? - QdS

DAD sì o DAD no?

redazione

DAD sì o DAD no?

lunedì 08 Giugno 2020

Il nuovo metodo per insegnare e studiare

In questo periodo di quarantena noi studenti stiamo conseguendo i nostri studi con un nuovo metodo proposto dal ministero dell’istruzione, questo metodo chiamato DAD che sta per didattica a distanza, ci permette di svolgere le lezioni come se si fosse a scuola, grazie all’uso di computer, tablet o cellulari ecc..

Questo metodo non si è rivelato sempre efficiente. Qualcuno ha trovato difficoltà ma c’è chi si è subito adattato alle nuove metodologie, i docenti hanno dovuto svolgere corsi per conoscere meglio la DAD.

Adesso riporterò l’intervista fatta a mio fratello, studente di IV ginnasio.

Marco come ti stai trovando con la DAD?

“Dal punto di vista della valutazione non ho subìto variazioni, invece nei compiti per casa c’è stato un carico in più da parte di alcuni professori.”

Come vivi questo approccio scolastico lontano dai tuoi compagni e professori?

“Questo periodo lo sto vivendo sempre in maniera positiva però la mancanza dei compagni si sente, mentre con i professori il rapporto potrebbe essere considerato migliorato, poiché i docenti ci sostengono in questo periodo di difficoltà”.

Invece lo stare tante ore davanti al computer ti stanca di meno che stare in classe o di più?

“Personalmente mi stanca leggermente di meno perché (non solo nella mia scuola) le lezioni hanno subito una riduzione di orario anziché un’ora di lezione ne facciamo mezza ed abbiamo una pausa di mezz’ora tra una lezione ed un’altra, anche se talvolta qualche professore sfora di qualche minuto”.

Dopo aver sentito l’opinione di un ragazzo di liceo intervisterò un adulto (mia madre) per sentire una diversa opinione.

Ogni giorno ci vedi impegnati al computer che lavoriamo secondo la DAD cosa ne pensi?

“Penso che, considerato l’improvviso precipitare degli eventi che ci ha colti impreparati, si sia riusciti comunque ad adottare una soluzione efficace che consenta di proseguire egregiamente il programma di studi.”

Da un punto di vista organizzativo invece?

“Da un punto organizzativo pur essendo efficace come strumento scolastico purtroppo ci sono delle difficoltà oggettive in una casa. La concomitanza degli impegni lavorativi e di studio di tutti i membri della famiglia in un ambiente casalingo crea sicuramente qualche disagio non ultima la velocità della fibra, il possesso di strumenti informatici, la sovrapposizione delle voci talvolta!”

Giorgia Arnaud

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