Dalla Chiesa, “Le sue intuizioni contro Mafia patrimonio comune” - QdS

Dalla Chiesa, “Le sue intuizioni contro Mafia patrimonio comune”

Raffaella Pessina

Dalla Chiesa, “Le sue intuizioni contro Mafia patrimonio comune”

venerdì 04 Settembre 2020

Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri Palermo ha ricordato l’assassinio del generale dei Carabinieri, inviato in Sicilia per arginare il l’offensiva mafiosa. Armao, “Da lui un contributo straordinario”. Lupo (Pd), “Fu un esemplare uomo di Stato”

PALERMO – Commemorazione ieri del barbaro omicidio ad opera della mafia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo a Palermo.

Nel 38mo anniversario della sua morte, un’intera città si è mobilitata fino a sera per onorare uno dei maggiori oppositori del potere mafioso. è stato uno dei pochi momenti in cui i partiti di maggioranza ed opposizione si sono uniti nel commosso ricordo, a cominciare dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Da prefetto della città – ha detto il ministro – sia pure per pochi mesi, ha avuto la possibilità di incontrare tutti i sindaci e di dare un nuovo modulo operativo”.

In una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ne ha esaltato la determinazione nell’affermare la legalità. “Consapevole della necessita’ di una visione strategica globale contro la mafia così come contro il terrorismo – ha scritto il Capo dello Stato – cercava di individuare i punti deboli di ciascuna organizzazione criminale e gli strumenti più efficaci per colpirli”.

Giorgia Meloni (FdI) si è affidata a Facebook per il suo messaggio: “Per non dimenticare il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, un eroe caduto lottando con coraggio per liberare l’Italia dalla mafia. Grazie Generale”.

Anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, si è affidato ai social, trascrivendo una frase dello stesso Dalla Chiesa: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. E così anche l’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione siciliana, Gaetano Armao, che ha partecipato alla ricorrenza, in via Carini a Palermo, del 38° anniversario dell’assassinio di Dalla Chiesa. “Onore alla memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Russo. Il Generale Dalla Chiesa ha dato uno straordinario contributo al cammino verso la liberazione della Sicilia dalla sottocultura criminale della mafia”.

Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars, ha ricordato le doti intuitive del Generale. “Dalla Chiesa fu un esemplare uomo di Stato, e fu anche uno dei primi a comprendere la metamorfosi che in quegli anni stava attraversando l’organizzazione mafiosa in Sicilia, mutando profondamente e divenendo ancora più pericolosa per lo Stato. Sfidò prima il terrorismo e poi la mafia, e lo fece sempre a viso aperto. La strage di via Isidoro Carini resta una delle ferite più profonde per Palermo, per la Sicilia e per il nostro Paese”.

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