Debiti con i Consorzi di bonifica, cancellati i primi 4 milioni - QdS

Debiti con i Consorzi di bonifica, cancellati i primi 4 milioni

Michele Giuliano

Debiti con i Consorzi di bonifica, cancellati i primi 4 milioni

martedì 17 Ottobre 2023

Varate le prime graduatorie dalla Regione siciliana per aiutare gli agricoltori colpiti dalla crisi della guerra in Ucraina. Approvate 534 istanze che annullano i canoni non pagati

PALERMO – I primi quasi 4 milioni di euro di debiti abbattuti per aiutare gli agricoltori dei consorzi di bonifica di Messina, Palermo, Enna e Siracusa, colpiti dalla crisi del conflitto russo-ucraino. È stato pubblicato l’elenco degli aventi diritto, in tutto 534 istanze per questi quattro enti, che potranno pagare meno di quanto dovuto ai consorzi di bonifica di competenza del proprio territorio, grazie all’avviso pubblico “Aiuto temporaneo eccezionale agli agricoltori colpiti dalla crisi del conflitto russo-ucraino sotto forma di abbattimento dei ruoli debitori dei consorzi di bonifica della Sicilia”.

In particolare, a Siracusa sono state ammesse 277 istanze, per un totale di quasi due milioni di euro. Enna arriva quasi a 1 milione e 400 mila euro, con 101 istanze. A Palermo le cifre si mantengono più basse: per 153 istanze saranno risparmiati alle tasche degli agricoltori 455 mila euro. In ultimo Messina, con sole 3 istanze e una spesa di 2.500 euro.

Le richieste di aiuto sono state superiori alla dotazione finanziaria

L’avviso prevedeva che l’aiuto erogato non potesse essere superiore a 35 mila euro per beneficiario né inferiore a mille euro, ma siccome le richieste di aiuto sono state superiori alla dotazione finanziaria dell’avviso si è provveduto a ridurre proporzionalmente l’ammontare dell’aiuto da erogare. Gli aiuti di questo avviso possono essere comunque cumulati con le agevolazioni concesse nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato introdotto a seguito della pandemia di Covid-19, a condizione che siano rispettate le relative norme sul cumulo di entrambe le comunicazioni.

L’importo dell’aiuto può essere cumulato anche con altri aiuti concessi dalla comunità Europea, a patto che il valore nominale di tali misure non superi il massimale di 35 mila euro nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nella pesca e nell’acquacoltura. L’avviso nasce in risposta alla situazione di crisi che sta colpendo in modo particolare il settore agricolo siciliano, che ha subito forti ripercussioni legate ai maggiori costi delle materie prime e dell’energia. Le politiche commerciali in risposta alle volatilità del mercato causate dalla guerra, in particolare le restrizioni alle esportazioni, stanno ulteriormente aumentando i prezzi dei generi alimentari. Inoltre, la ripresa economica dopo le prime fasi del Covid-19, ha accelerato la domanda crescente di energia.

I prezzi del greggio e del gas naturale hanno iniziato a salire alla fine del 2020, prendendo piede nel secondo trimestre del 2021. I prezzi del gas naturale sono aumentati drasticamente a metà del 2021, così come il prezzo dei fertilizzanti, poiché il gas naturale è un input chiave nei fertilizzanti produzione.

Diminuzione della produzione di fertilizzanti

L’alto costo del gas ha contribuito alla diminuzione della produzione di fertilizzanti in Europa e altrove. Il documento Crea (principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari controllato dal ministero dell’Agricoltura, ndr) “Agroalimentare e guerra: gli effetti sui costi e sui risultati economici delle aziende agricole italiane” elaborato sulla base dei dati aziendali rilevati dalla rete Rica, la Rete d’informazione contabile agricola, attesta un aumento del costo medio nazionale di oltre il 54%, con la previsione di stima che prevede per oltre il 30% delle aziende su base nazionale un probabile reddito netto negativo, rispetto al 7% registrato prima dell’attuale crisi internazionale.

Considerato che la finalità dell’operazione è quella di fornire il più ampio supporto alle imprese agricole, e che tali effetti sono distribuiti in modo omogeneo rispetto ai potenziali beneficiari, si è deciso di non prevedere nel bando criteri di selezione delle istanze di aiuto. Il pagamento dell’aiuto verrà effettuato in modo forfettario e non prevede quindi il pagamento a fronte di specifici costi ammissibili e a fronte di spese sostenute dai beneficiari.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017