Decreto rilancio, Salvini batte cassa per il Settentrione - QdS

Decreto rilancio, Salvini batte cassa per il Settentrione

redazione web

Decreto rilancio, Salvini batte cassa per il Settentrione

giovedì 14 Maggio 2020

"Spero ci sia fondo per zone più colpite come da noi richiesto" ha detto il capo della Lega Nord commentando il provvedimento. Alcuni giorni fa il governatore leghista Fontana aveva chiesto "la bistecca" per la Lombardia. Dopo il furto di 840 miliardi del Nord al Sud

Ci risiamo.

“Spero che per le zone più colpite ci saranno dei fondi speciali, come richiesto dalla Lega” ha dichiarato stamattina in tv Matteo Salvini.

Il capo della Lega Nord, insomma, come sempre batte cassa per il “suo” Settentrione, “zona più colpita” dall’emergenza coronavirus.

E in particolare, ovviamente, per quella Regione Lombardia che, per la gestione pasticciata dell’emergenza coronavirus, ha portato 78.202 persone a firmare la petizione on line dell’associazione Milano 2030 che chiede un commissario ad acta per la Sanità lombarda.

Lo stesso sistema sanitario che, magnificato da Salvini, si è rivelato un clamoroso flop.

E adesso il capo della Lega Nord chiede “fondi speciali”.

Ancora, ci sarebbe da dire.

Sì, perché il rapporto 2020 di Eurispes ha certificato la “rapina” – così viene definita nel rapporto – del Nord al Sud, quantificata nell’astronomica cifra di 840 miliardi di euro in diciassette anni: di che far rifiorire l’intero Mezzogiorno.

Invece i soldi sono stati “rapinati” dal Nord, ma questo non è mai stato scritto dai grandi giornali. Il motivo lo ha spiegato il presidente di Eurispes Gian Maria Fara durante la presentazione del rapporto 2020, nel gennaio scorso: il Meridione, ha spiegato, è bersaglio da parte dei mezzi d’informazione di una costante opera di denigrazione.

Il fine è sempre lo stesso: se diciamo che la mafia è a Palermo e non a Milano – falso, anche a giudicare dalle ultime operazioni delle forze dell’Ordine – possiamo chiedere soldi per la Lombardia e chiudere i rubinetti alla Sicilia “per non ingrassare Cosa nostra”.

E’ quasi un diritto divino quello rivendicato da Salvini e dalla Lega Nord per indirizzare sul Settentrione il maggior numero di risorse.

Una decina di giorni fa, infatti, il Governatore leghista Attilio Fontana, nonostante la strage in Lombardia, inchieste giudiziarie, ospedali inutili e petizioni, aveva chiesto, come ora Salvini, ancora denaro.

Anzi, “la bistecca”.

Fontana ha infatti spiegato che “nelle famiglie contadine del secolo scorso quando c’era un’unica bistecca da mangiare la mangiava l’uomo che doveva andare a lavorare nei campi perché era chiaro che bisognava rafforzare chi portava a casa il sostentamento per tutta la famiglia”.

Onde per cui, secondo Fontana, la bistecca deve papparsela la Lombardia leghista e produttiva e che gli altri vadano pure a farsi benedire.

Il discorso sottinteso è sempre quello del “meridionale inferiore”, scansafatiche e peso per la nazione.

Un assunto che, da Bossi a Feltri, passando per Salvini che solo recentemente tende a negarlo, fa parte del pregiudizio antimeridionale che tocca tutto il Nord.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017