La dialettica dell'imperativo categorico - QdS

La dialettica dell’imperativo categorico

Margherita Montalto

La dialettica dell’imperativo categorico

martedì 05 Ottobre 2021

Quando il Signor Qualcuno passa trionfante davanti al Signor Nessuno deve sempre pensare che è il Signor Nessuno a cedergli il passo

Quando il Signor Qualcuno passa trionfante davanti al Signor Nessuno deve sempre pensare che è il Signor Nessuno a cedergli il passo. Infatti il signor Qualcuno è tale nella misura in cui c’è un Signor Nessuno che lo porta sul podio altrimenti anch’egli sarebbe il Signor Nessuno. Sono termini molto spiccioli ed Hegel non me ne voglia se ho utilizzato la sua Dialettica servo/padrone della Fenomenologia dello Spirito per accostarla al Signor Qualcuno, anche perché daremmo potere al nulla. Dunque è il Signor Nessuno più importante del Signor Qualcuno.

Alla Dialettica servo/padrone poi, ed anche qui Hegel mi perdonerà se lo accosto a Kant diverse volte da lui stesso contestato, devo aggiungere l’Imperativo categorico che recita: “Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo”.

Appunto Signor Qualcuno, o Signora Qualcuno, in termini universali!
Si parla dunque di Etica del Rispetto, è la dialettica dell’imperativo categorico. Il problema di fondo che solleva questa denuncia è che il Signor Qualcuno ha la pretesa dal podio di rivolgersi al Signor Nessuno parlando di Etica professionale, parlando di umanità, di coinvolgimento sociale, di senso civico. Mi chiedo e vi chiedo come può e su quali autorevoli giudizi può avventare un tale insegnamento se poi alcuni atteggiamenti non risultano coerenti con il suo sentenziare?

Orbene è molto difficile ragionare per arginare gli impeti di coscienze corrose da servilismi che originano poi frustrazioni se non trovano accondiscendenze. Se spegnessimo la luce e chiudessimo la porta alle spalle dietro di noi il Signor Qualcuno rischierebbe di subire la “sindrome di abbandono” che comporta angoscia e una serie di conseguenze per la sua vita relazionale lavorativa, amicale, sentimentale, come insegna la Psicologia. E sarebbe triste per il Signor o Signora Qualcuno dover andare ad inseguire il Signor Nessuno perchè gli accenda la luce.

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