Diversabili, “Recuperare prestazioni non erogate a causa del virus” - QdS

Diversabili, “Recuperare prestazioni non erogate a causa del virus”

Patrizia Penna

Diversabili, “Recuperare prestazioni non erogate a causa del virus”

venerdì 15 Maggio 2020

La deputata grillina Foti ha presentata un'interpellanza urgente all'Ars: , "Non possono essere perse, ma vanno anzi recuperate nei budget di spesa dei prossimi due anni”

“Le prestazioni delle strutture
riabilitative per diversamente abili, saltate a causa dell’emergenza
coronavirus, non possono essere perse, ma vanno anzi  recuperate nei
budget di spesa dei prossimi due anni”. A sollecitare il governo Musumeci in
questa direzione è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle e vice
presidente dell’Ars, Angela Foti, che ha depositato un’interpellanza urgente,
riferendosi alle strutture di riabilitazione per disabili con servizi di tipo
semi-residenziale (ex articolo 26 della legge 33/1978, private e accreditate),
ambulatoriale e domiciliare, tutte rimaste non operative dall’11 marzo. 

“Tutti i servizi sanitari
ordinari – ricorda Foti – hanno subito delle limitazioni per lasciare spazio
all’emergenza e alle sole attività non rinviabili, come interventi urgenti e
altro. Ci sono quindi oltre due mesi di prestazioni non erogate ed è chiaro già
oggi che le strutture di assistenza ai disabili arriveranno alla fine del 2020
senza aver raggiunto il limite del budget di spesa previsto dalla Regione per questo
settore. Il problema investe in particolare le strutture private che, in
mancanza questa parte di budget, rischiano di mancare gli obiettivi della
propria programmazione con prevedibili ricadute sui livelli occupazionali.
Sarebbe quindi il caso di redistribuire nei prossimi due anni, 2021 e 2022,
queste somme residue non utilizzate, incrementando così i prossimi budget di
spesa e permettendo di recuperare le prestazioni che sono saltate”. 

“Ora si va verso un graduale
riavvio delle attività, seppur con tutte le limitazioni e le misure di
sicurezza richieste dalla necessità di prevenire il contagio – riprende la
deputata M5S – ma è certo che la sospensione attuata per oltre due mesi
impedirà di arrivare al volume annuale di prestazioni per raggiungere entro
l’anno il budget di spesa fissato dalla Regione. Avanzeranno quindi delle somme
e nell’interpellanza chiedo al governo regionale di recuperare questi residui e
assegnarli ai budget di spesa dei successivi due anni, 2021 e 2022, alle
strutture che svolgono l’assistenza sanitaria”. 

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