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Dj morta, il corpo sotto il traliccio già il giorno dopo la scomparsa

redazione web

Dj morta, il corpo sotto il traliccio già il giorno dopo la scomparsa

martedì 25 Agosto 2020

Lo ha reso noto il procuratore di Patti Cavallo dopo che gli esperti hanno visionato sedicimila fotogrammi delle riprese dei droni, depositati il diciotto agosto. Dalle immagini risulta che il piccolo Gioele non era lì

“Alle 10.15 del mattino del 4 agosto”, l’indomani della sua scomparsa, il corpo di Viviana Parisi “era visibile ai piedi del traliccio” dell’Enel nelle campagne di Caronia, “verosimilmente nella identica posizione” in cui è stata trovata l’8 agosto.

E in quel momento “non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre”.

Emerge da uno studio approfondito degli oltre 16mila fotogrammi di riprese eseguite dai droni dei Vigili del fuoco che sono stati “ingranditi ed elaborati” e poi visionati da un consulente della Procura di Patti.

A fare luce sul punto è il procuratore Angelo Cavallo, sottolineando che “il materiale proveniente dai droni non faceva parte degli atti del procedimento” ed “è stato trasmesso al consulente dai vigili del fuoco il 18 e 19 agosto scorsi”.

Una tempistica che secondo l’avvocato Nicodemo Gentile, il quale con il collega Antonino Cozza rappresenta i genitori di Viviana, “impatta moltissimo” sul risultato delle ricerche.

“Fino al 13 agosto – ricostruisce – non avevano ingrandito le immagini che dimostrano che già il 4 agosto Viviana Parisi era morta sotto il traliccio. Soltanto il geologo forense poi si è accorto di questa cosa il 20 agosto”. “Non è escluso – aggiunge – fosse possibile trovare anche Gioele e magari il bimbo poteva essere ancora vivo il giorno dopo. Penso che quello che è successo sia gravissimo”.

In mattinata, prima della nota diffusa dalla Procura i legali di Daniele Mondello, il papà di Gioele, Pietro Venuti e Claudio Mondello hanno presentato “una querela contro ignoti per presunte omissioni” nella morte della madre e sulla scomparsa del figlio e su “eventuali ritardi nella loro ricerche”.

“Magari – osservano – qualcuno poteva aiutare Viviana e non l’ha fatto. Anche se, dopo, qualcuna l’ha avvistata tra le campagne di Caronia e non è intervenuto per darle aiuto. Poi vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi”.

Su questo tema il procuratore Cavallo puntualizza che “le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dai organi competenti, diversi dalla Procura, e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative giudiziarie finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda”. Resta ancora da chiarire la dinamica del giallo di Caronia.

I legali delle famiglie Mondello e Parisi continuano escludere categoricamente l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Per Daniele Mondello “sono stati aggrediti da animali”. Viviana, scrive su Fb, amava Gioele e “non l’ha mai toccato con un dito”.

I farmaci prescritti servivano “a lenire il suo stato d’ansia: a causa del Covid, e dei mesi di clausura forzata in casa, temeva per la sua famiglia”, una “paura che abbiamo avuto tutti”. “Il mio dolore non ha confini – posta Daniele Mondello – ma non sono disposto a tollerare altro fango su Viviana, me o la mia famiglia”.

Intanto la Procura di Patti che “sta proseguendo le indagini” su “ogni possibile dinamica dei fatti”. Precisando che “non è mai stata data alcuna indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare” nell’ambito delle indagini, per omicidio e sequestro di persona a carico di ignoti, che “sono complesse”, “ancora in corso” e “coperte dal segreto istruttorio”.

Oggi, alle 13.30, il procuratore di Patti conferirà “l’incarico per l’autopsia e accertamenti genetici e morfologici sui resti del piccolo Gioele a un pool di esperti”.

Oltre a due medici legali ci sono anche due zoologi e una geologa forense.

Ieri è stato intanto assegnato dalla Procura di Patti una consulenza tecnica al professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria alle università di Parma e Bocconi di Milano.

Picozzi è un famoso criminologo che si è occupato di importanti casi di cronaca.

Dovrà “acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico” di Viviana Parisi “alla luce della documentazione medica acquisita”.

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