Dossena: "Dino Baggio? Non ho paura ma si dovrebbero fare studi approfonditi" - QdS

Dossena: “Dino Baggio? Non ho paura ma si dovrebbero fare studi approfonditi”

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Dossena: “Dino Baggio? Non ho paura ma si dovrebbero fare studi approfonditi”

Redazione  |
mercoledì 18 Gennaio 2023

"Non sapevo cosa ci fosse nelle flebo", ha detto l'ex attaccante del Milan, il rumeno Raducioiu

“Ho letto le dichiarazioni di Dino Baggio, mi sembra un ragazzo equilibrato e credo che ponga una questione importante. Con tutti i soldi che girano non mondo del calcio si potrebbero anzi dovrebbero fare studi più approfonditi sul fatto che ci possa essere una maggiore incidenza di alcune malattie tra gli ex calciatori”. Così all’Adnkronos il campione del mondo del 1982 Beppe Dossena in merito alle parole dell’ex centrocampista di Parma e Juventus Dino Baggio che ha affermato in risposta a una domanda sulla morte di Gianluca Vialli.

L’ex campione del mondo ’82

“Sono preoccupato, lo ammetto. C’è sempre stato il doping – spiega Dossena – , comunque sia robe strane non sono mai state prese perché c’è sempre una percentuale che tu devi tenere. Però col tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no”.

“Tra i giovani calciatori c’era un po’ di ignoranza e leggerezza”

“Quando ho iniziato da ragazzo negli anni ’70 mi è capitato di prendere il Micoren come tanti, poi negli anni sono stato molto più attento a quello che mettevo nel mio corpo – prosegue l’ex centrocampista della Sampdoria campione d’Italia nel ’91 insieme a Vialli-. All’epoca soprattutto tra i giovani calciatori c’era un po’ di ignoranza e leggerezza. Dagli anni ’90 in poi c’è stata una sempre maggiore attenzione e penso che adesso nessuno prenda più roba di cui non si conosca e non sia sicura”.

L’ex Milan Raducioiu: “Non sapevo cosa ci fosse nelle flebo”

Sulla questione è intervenuto anche l’ex attaccante di Brescia e Milan, Florin Raducioiu. “Facevo flebo con un liquido rosa, lo ricordo perfettamente. Lo ammetto, ho anche preso delle medicine. Chiamerò il medico che ci seguiva a Brescia per saperne di più e capire cosa ho preso negli anni in cui giocavo al Milan, al Verona e a Brescia. Non sapevo cosa ci fosse dentro le flebo”, ha detto l’ex calciatore rumeno in merito alla questione del presunto doping degli anni ’90. “Ci è sempre stato detto che erano vitamine, di glucosio per la precisione. A Milano prendevamo altre pillole. L’ho detto prima della morte di Vialli. Dobbiamo domandarci perché si verificano queste morti premature”, ha aggiunto il 52enne romeno a “Sport Report”.

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