Droga, hashish dalla Spagna, arresti e misure cautelari a Palermo - QdS

Droga, hashish dalla Spagna, arresti e misure cautelari a Palermo

redazione web

Droga, hashish dalla Spagna, arresti e misure cautelari a Palermo

martedì 29 Settembre 2020

Nove gli indagati per un traffico di stupefacenti finiti nella rete della Guardia di Finanza. Spedivano dalla penisola iberica "pacchi regalo" a nomi di fantasia, intercettati dall'autista di un'ignara società di spedizioni palermitana

Importavano dalla Spagna grosse quantità di hashish per il mercato palermitano.

I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Palermo hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Gip di Palermo nei confronti di nove persone, quattro delle quali arrestate, indagate a vario titolo per organizzazione e traffico di sostanze stupefacenti, aggravati dalla transnazionalità.

L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca della Dda di Palermo.

In carcere nell’operazione Pacco Regalo sono finiti Alessandro Girgenti, 36 anni e Gerardo Romano, 32 anni.

Ai domiciliari sono Filippo Miranda, 30 anni, e Giuseppe Lo Coco, 29 anni.

Obbligo di dimora è stato disposto per Paolo Taormina, 29 anni, Giovanni Ferrara, 31 anni, Antonio Buccafusca, 32 anni e Benedetta Altieri, 50 anni.

Una persona viene ricercata, e si troverebbe all’estero.

L’indagine del Gico ha permesso di far luce su un collaudato sistema per importare dalla Spagna grossi quantitativi di stupefacente.

Gli organizzatori del traffico, secondo le indagini, si recavano personalmente nella penisola iberica, da dove provvedevano a spedire la droga all’interno di “pacchi regalo” affidati a corrieri internazionali e destinati a nominativi di fantasia nel centro cittadino, zona dove era competente per le consegne uno dell’organizzazione che lavorava come autista di una ignara società di spedizioni che opera in città.

Quest’ultimo riusciva a recuperare i pacchi provenienti dalla Spagna e li consegnava agli altri presunti componenti dell’organizzazione, che ne erano gli effettivi destinatari Le investigazioni hanno consentito di ricostruire spedizioni illecite per oltre centottanta chili di stupefacente, a cui corrisponde un valore di mercato al dettaglio di circa due milioni di euro.

Attraverso i controlli nelle banche dati della guardia di finanza sarebbe emersa l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e la loro capacità economica.

Gli indagati e i rispettivi nuclei familiari, nell’ultimo decennio, a fronte di redditi leciti per circa 430 mila euro avevano sostenuto spese ed acquisti per oltre un milione e duecentomila euro.

La Procura ha disposto un provvedimento d’urgenza che ha consentito di sequestrare conti correnti, veicoli e imprese per un valore complessivo di circa cinquecentomila euro.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017