Elezioni Catania, Cisl pungola i candidati: “Ad oggi non abbiamo visto programmi” - QdS

Elezioni Catania, Cisl pungola i candidati: “Ad oggi non abbiamo visto programmi”

Melania Tanteri

Elezioni Catania, Cisl pungola i candidati: “Ad oggi non abbiamo visto programmi”

mercoledì 12 Aprile 2023

Ieri l’incontro organizzato dal sindacato con gli aspiranti inquilini di Palazzo degli elefanti. Il segretario cittadino Attanasio: “Il Comune ha in pancia oltre due miliardi di lavori pubblici”

Un appello alle forze politiche della città e, in particolare, ai candidati sindaco. Che, in larga parte, erano seduti in prima fila, ad ascoltare i contenuti del corposo documento illustrato dalla Cisl etnea per rilanciare la città e portarla al di là del guado che, negli ultimi tempi, sembra averla imprigionata.

È stato presentato ieri mattina, alla presenza del segretario cittadino, Maurizio Attanasio e di quello regionale, Sebastiano Cappuccio “Costruiamo tutto dal nuovo – per un Patto territoriale di Comunità”, elaborato con il contributo delle sue federazioni di categoria per fungere da stimolo ai candidati per immaginare il futuro di Catania e impegnarsi su alcuni punti ritenuti fondamentali dal sindacato.

“Catania – si legge in premessa – si trova a fronteggiare una fase storica, dal punto di vista economico, sociale e politico, che probabilmente mai era stata così incerta e fragile. Un quadro complessivo articolato, sebbene tutti gli sforzi possibili compiuti, che ha ampliato e rafforzato una condizione precaria preesistente della città, aggravata dal dissesto economico del 2018, prima, e dall’assenza “forzata” e a fasi alterne del Primo cittadino, poco dopo, rendendo la comunità catanese “orfana” di una guida politico-amministrativa e, soprattutto, di uno spazio comunitario di dialogo e di confronto costruttivo e permanente”.

Condizione che, le prossime elezioni amministrative e, prima ancora la campagna elettorale, potrebbero tentare di modificare. Secondo alcuni step che lo stesso sindacato indica nel documento. “Catania non può più aspettare – spiega Attanasio. Abbiamo scritto questo appello sotto forma di documento che abbiamo sottoposto ai candidati sindaco: all’interno, abbiamo individuato dieci macro aree e tre metodi differenti per arrivare agli obiettivi. L’idea – aggiunge – è che i candidati possano avere un programma studiato, solido e attento ai bisogni secondo una linea che abbiamo definito olistica e molecolare, ovvero abbiamo guardato al macro e al micro, riportando anche dei modelli da seguire”.

Le elezioni amministrative, dunque, come grande opportunità di cambiamenti per arrivare a “quella svolta responsabile e partecipativa in grado di avviare politiche di sviluppo socioeconomiche, eque e solidali, che possano determinare una diffusa crescita e inclusione sociale per tutta la città e i suoi cittadini”, sostiene ancora la Cisl.

Che si mette a disposizione per contribuire al cambiamento. “Il nostro essere sindacato di prossimità, muovendoci nei luoghi di lavoro, in quelli del disagio e delle periferie – prosegue il documento – ci spinge, oggi più che mai, ad impiegare il massimo impegno possibile per fare da “ponte”, in questo contesto, tra ingiustizia e giustizia, sfruttamento e diritti, indifferenza e solidarietà, esclusione e bene comune, nel solco della via partecipativa, della visione d’insieme e della corresponsabilità”.

Tre i concetti chiave che il sindacato ha esposto ai candidati, la via partecipativa, la visione olistica e la responsabilità, così come tre i principi cardine: legalità, razionalizzazione della spesa e governance partecipata. Dieci, invece, le macroaree di interventi: Infrastrutture e Rigenerazione urbana integrata; Trasporti e mobilità urbana; Politiche Sociali e dell’Inclusione; Scuola, Formazione e Lavoro; Sanità; Formazione, riqualificazione e aggiornamento del personale della macchina amministrativa; Accessibilità; Politiche dell’abitare e Periferie.

“Sono gli asset dello sviluppo, insieme ai rifiuti, al piano parcheggi, tutti temi che riteniamo di interesse fondamentale – aggiunge Attanasio. Catania, in questo momento ha in pancia oltre due miliardi di lavori pubblici che attendono di avere un’amministrazione per una verifica attenta e oculata. Occorre evitare di cercare responsabilità nei tempi passati e avviare dialogo, sviluppo e coesione per fare sì che la città vada avanti. La nostra è anche una provocazione – conclude il segretario cittadino della Cisl – : non abbiamo visto, a oggi, alcun programma elettorale. Speriamo che il nostro possa fare da stimolo e le nostre indicazioni d’aiuto per costruire programmi credibili”.

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