Le Fiamme gialle ennesi hanno diffuso un report dettagliato sulle operazioni portate avanti sul territorio nel corso degli ultimi mesi

ENNA – Un bilancio dell’attività svolta nel corso dei mesi estivi che si sono appena conclusi. Un punto per rimarcare l’impegno della Guardia di Finanza sul territorio a tutela dei cittadini onesti e dell’economia sana.

Le Fiamme gialle ennesi hanno diffuso un report sugli interventi portati avanti nell’ultimo periodo, snocciolando numeri capaci di fotografare la realtà provinciale in base a differenti punti di vista. Nello specifico, i finanzieri hanno messo in campo 370 equipaggi, eseguendo nel complesso circa quattrocento interventi. Operazioni, quelle elencate, facenti parte di un più ampio dispositivo di contrasto all’illegalità economico-finanziaria, soprattutto nelle località con maggiore afflusso turistico.

Come rilevato dalle Fiamme gialle, tra le varie attività, sono stati effettuati 116 interventi specifici contro l’abusivismo commerciale e per la tutela delle norme sulla certificazione dei corrispettivi. Operazioni che hanno portato alla scoperta di 35 irregolarità. Inoltre, 17 interventi sono stati condotti per contrastare il lavoro sommerso, identificando 16 lavoratori irregolari, di cui 12 completamente “in nero”, e verbalizzando dieci datori di lavoro.

Altro aspetto importante messo in evidenza dalla Guardia di Finanza è quello che concerne i controlli sui prezzi dei carburanti, intensificati per scoraggiare eventuali manovre speculative. Nel complesso, sono state rilevate tre irregolarità in questo versante.

Nella lotta alla contraffazione e della sicurezza dei consumatori, sono stati sequestrati oltre cento prodotti ritenuti insicuri, tra cui accessori per cellulari e prodotti di elettronica. Due persone sono state denunciate per reati contro la fede pubblica.

“Le operazioni estive della Guardia di Finanza di Enna – hanno concluso i finanzieri – si inseriscono in una strategia più ampia, in linea con le direttive governative, mirata a garantire la concorrenza leale tra le imprese e a tutelare i consumatori”.