Entro dicembre la prima stesura del nuovo Piano regolatore generale - QdS

Entro dicembre la prima stesura del nuovo Piano regolatore generale

Lina Bruno

Entro dicembre la prima stesura del nuovo Piano regolatore generale

venerdì 17 Maggio 2019

Lo ha promesso il vicesindaco, ma per Italia Nostra la situazione rimane preoccupante. Oggetto del contendere rimane l’utilità o meno di una Variante di salvaguardia

MESSINA – Nessun caos urbanistico, anzi il vicesindaco promette entro dicembre la prima stesura del nuovo Prg. Una situazione preoccupante invece per la sezione di Italia Nostra, il presidente del consiglio Claudio Cardile sollecita un approfondimento mentre i costruttori chiedono che si facciano presto delle scelte. Intanto c’è la nota dei dirigenti regionali all’Ambiente e all’Urbanistica che blocca i programmi costruttivi in fase di realizzazione riguardanti aree inserite nella Zps e sollecita l’Amministrazione comunale a redigere gli strumenti di salvaguardia del territorio.

Daremo i chiarimenti chiesti, ho già sentito i responsabili degli uffici – dice Mondello – intanto portiamo avanti il lavoro del nuovo Piano regolatore”. Il vicesindaco e assessore alla pianificazione urbana, utilizzerà lo schema di massima tracciato dal professore Carlo Gasparrini, esperto del Prg nominato dall’ex sindaco Accorinti, per dare le fondamenta alla stesura finale del documento urbanistico.

“Stiamo seguendo l’iter tracciato dalla precedente Amministrazione per redigere il nuovo Piano regolatore, non serviva portare avanti una Variante di salvaguardia. Il nostro territorio presenta già una grande quantità di vincoli, tra Zps, Siti di interesse comunitario, Rete Natura 2000, Piano paesaggistico d’ambito e questo dà garanzie sufficienti per scongiurare speculazioni. Vogliamo la ripresa dell’economia, non la devastazione edilizia del territorio, protagonista degli ultimi decenni.

Non è di quest’avviso Annalisa Raffa presidente della sezione messinese di Italia Nostra che invece ritiene fondamentale la stesura della Vas. “Nel 2012 il Consiglio Comunale con una delibera aveva dato mandato al Dipartimento Politiche del Territorio di predisporre una variante al vigente Prg con cui stralciare il potere edificatorio dalle aree dichiarate a rischio dallo studio Enea redatto dopo la tragedia di Giampilieri del 2009. L’Amministrazione Accorinti aveva dato seguito alla delibera facendo redigere la Variante parziale di tutela Ambientale al Prg che ha ricevuto indiscussi riconoscimenti da parte di enti e istituzioni di rilevanza nazionale. La Vas e lo schema di massima per il nuovo Prg sono ispirati a principi di tutela ambientale e di limitazione del consumo di suolo, è inammissibile che ancora oggi nessuna azione sia stata intrapresa dall’attuale amministrazione – a un anno dal suo insediamento – per concludere l’iter di questi strumenti. Tale inerzia ha determinato il blocco imposto dalla Regione e il perdurare di situazioni di pericolo per i nostri territori, lasciando spazio a possibili speculazioni. Chiediamo al Sindaco, al suo Assessore competente e soprattutto al Consiglio Comunale di esplicitare una volta per tutte le ragioni di questa condotta amministrativa e della contrarietà espressa nei confronti della Variante di salvaguardia parziale di tutela”. Giuseppe Lupò vicepresidente di Ance Messina non vede pericoli di speculazioni.

“Come costruttori non pensiamo che si possa costruire ovunque, la città ha uno sviluppo demografico ben definito e ci sono già immobili invenduti e case sfitte. Ci sono tante opportunità di lavoro anche nella riqualificazione urbana, nelle periferie dopo lo sbaraccamento, nel recupero energetico e adeguamento sismico. Non pensiamo che si possa fare quello che si vuole senza vincoli ma ci sono delle anomalie. La perimetrazione della Zps è stata fatta ad esempio, in modo sommario includendo una vasta area, senza un’analisi che consentiva ad esempio, invece di vietare tutto, diverse tipologie costruttive. Comprendiamo il discorso di Mondello di riprendere il lavoro di Gasparrini, è importante che Giunta e Consiglio Comunale facciano presto delle scelte in materia urbanistica, e dotare la città di un nuovo Prg, siamo pronti a dare il nostro contributo. è l’incertezza che danneggia il settore, non i vincoli che, insieme alla sostenibilità ambientale, rispettano le caratteristiche e le esigenze della città”.

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