Summum ius, summa iniuria - QdS

Summum ius, summa iniuria

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Summum ius, summa iniuria

Giovanni Pizzo  |
lunedì 03 Aprile 2023

"La colpa di Bianco è di non arrendersi alla clessidra della storia, soprattutto non aver compreso che la strategia dello Stato (...) è quella di liquidare gli enti locali".

Enzo Bianco è stato condannato dalla Corte d’Appello della Corte dei Conti. Il periodo preso in esame era il suo quarto mandato, nonostante lui tentasse il quinto. Tutti oggi si danno da fare come avvoltoi sull’uomo politico dell’ultimo dei laico repubblicani. Sono in gioco i suoi voti nella vasta prateria moderata catanese, fatta di imprese, università, ceto medio che rifugge le estreme.

Qual è la colpa di Bianco? In sintesi di essersi opposto al dissesto del comune etneo. Non è stato condannato perché lo ha causato, ma perché ha ostacolato – non dichiarando il dissesto – la mannaia di uno Stato che sta lentamente, ma inesorabilmente, portando avanti una linea. Siete in disavanzo? Dichiarate il pre-dissesto, e se non riuscite in breve tempo a uscirne, impossibile visto il taglio dei finanziamenti verso gli enti locali, dichiarate il dissesto. Dichiarare il dissesto salva un sindaco da responsabilità contabili ed economico-personali, ma lo condanna a tavolino dal punto di vista politico e amministrativo. È come affrontare il mondo dicendo “non conto, non avendo conti, nulla, non posso fare niente”.

Significa condannare la marea di piccole e medie imprese che ruotano intorno all’economia comunale al fallimento, significa tagli ai servizi sociali, il licenziamento delle risorse umane che gravitano nelle società in house e tante altre cose che danno all’uomo con il cerino in mano una sola scelta. Darsi fuoco e immolarsi. E queste cose le vediamo nella maggior parte dei casi nei Comuni commissariati. La vita comunale, le idee, la vitalità si spegne, spesso si spengono anche le luci, l’unica cosa che invece rimane, anzi aumenta, è il fetore.

La colpa di Bianco è di non essersi arreso alla clessidra della storia, ma soprattutto non aver compreso che la strategia dello Stato, sempre che sia lo Stato a prendere le decisioni, che lui conosce bene da ex ministro dell’Interno, è quella di liquidare, goccia dopo goccia, gli enti locali. Per sostituirli con cosa? Non si sa ancora, ma presto, considerando l’accelerazione della globalizzazione, lo scopriremo.

Come l’ultimo dei Mohicani del 1993, l’era dei Sindaci eletti e non nominati, Nuvola Bianca Enzo non si arrendeva, non voleva essere prigioniero nell’indifferenza della Riserva della Repubblica, voleva continuare a cacciare i bisonti moderati della piana di Catania ed è arrivata una pallottola a guisa di sentenza.

Onore delle armi al grande capo indiano Enzo Bianco, e dopo di lui, ultimo leone, è l’ora di animali di levatura probabilmente inferiore.

Così è se vi pare.

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