Eroi martiri vittime - QdS

Eroi martiri vittime

Pino Grimaldi

Eroi martiri vittime

sabato 03 Agosto 2019

Una recente inchiesta ha messo in evidenza che in Italia i vari telegiornali contengono ben 11% di cronaca nera mentre negli altri paesi europei, ma anche negli Usa, si arriva ad un massimo di 4% con il “core” dominato da notizie interne ed estere da informazione o da aggiornamenti politici sociali culturali.

Lo strano è che a fronte di questo allarme continuo italico, il tasso di criminalità da noi è inferiore a quello di altri paesi sviluppati con una differenza di vari punti percentuali e tipologia di “crimine” di densità organica maggiore all’estero che non in Italia.

La cosa più importante anche per la giornalistica stampata o mediale appare il dramma di individui o gruppi comunque oggetto ma anche a volte soggetto di “illegalità” da fare immaginare che viviamo in un paese di ladri assassini, corrotti ,malvessatori ed altro.

A fronte di tanto – apparente – marciume tutti i mass media quotidianamente enfatizzano comportamenti eroici magari determinatisi in tempi addietro con celebrazioni di ricorrenze riguardanti martiri, vittime eroi per cui appare quasi si volesse bilanciare agli occhi di chi legge, guarda od ascolta il sociale del paese che pare avere quasi un martirologio come quello della chiesa con un santo (o similare) ogni giorno da celebrare a perenne memoria.

Ed interessante che il tasso di criminalità del nostro paese navighi sul 3% , ben al di sotto di altri cosiddetti paesi civili e tranquilli; ma la criminalità viene data come base del non progresso del paese (vero) senza considerare che è la prevenzione e non gli interventi sbattuti sui media che possono far capire come una vita onesta possa dare a rendere meglio la vita tranquilla.
Tutto questo di certo avviene, appare e rende ansiosi ed insicuri perché codesti sono argomenti che danno ai giornali e media la possibilità di riempire spazi e far capire quanto la società dei media vuole che nulla sia ignorato,dimenticando che i particolari di un delitto sono speculazioni che spettano solo a chi indaga e giudica.

Ma pare impossibile far ciò: il teatro è vita e la vita…è teatro. Ed in materia siamo i primi al mondo. Spettacolarizziamo: politica, istituzioni, drammi, nefandezze, trame, tutto. E siamo buoni attori da Oscar. Non importa il ruolo che si rivesta che molte volte comporta sobrietà, bocca chiusa, rispetto per ciò che si rappresenta. Dobbiamo sempre dar spettacolo: quasi un carro di Tespi permanente che da a grandi e bambini il diritto di esprimere cosa pensino ed ai recettori dei messaggi tenerne conto.
Governi non tali, politici incolti ma con voce da Otello, giudici che per il timore di sbagliare la tirano lunga, proposte del tipo sorteggiare i componenti del Cm come se fosse una lotteria da fiera, organi istituzionali che utilizzano il politichese per dimostrare d’essere super partes, politica che vuole stabilire financo se sia legale suicidarsi o lasciarsi morire.
Dino Falconi avrebbe scritto “snobismo, montatura, lungo corso nomale per l’imbecillimento generale”.
Era uomo di teatro.
Se ne intendeva.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017