Rientrata l'attività eruttiva dell'Etna, il vulcano è attualmente calmo. La cenere dell'Etna si è depositata fino in Calabria.
Si è placata nella tarda serata di ieri, sabato 1° dicembre, la spettacolare eruzione dell’Etna cominciata nel pomeriggio con fontane di lava e una copiosa emissione di cenere vulcanica. Nella mattinata odierna il vulcano si è mostrato “mansueto”, coperto dal classico manto di neve e con le colate laviche non più distinguibili.
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Etna in eruzione, tanti scatti sui social
Proprio la “sabbia nera” espulsa dal vulcano più alto d’Europa è stato il lascito evidente di queste ultime ore, oltre alle foto ai video realizzati da tanti curiosi che sono rimasti letteralmente affascinati dall’eruzione serale.
Il parossismo iniziato nel Cratere di Sud-Est è stato visibile anche a diversi chilometri di distanza, anche a causa delle buone condizioni meteorologiche di ieri sera che ne hanno favorito l’osservazione.
Cenere dell’Etna nella Locride
Sospinta dal vento in direzione Est-Nord Est, la cenere dell’Etna ha risparmiato per una volta la città di Catania, andandosi a depositare sui paesi etnei della costa, nel Messinese e, in particolare, in Calabria. A causa dell’azione del vulcano, l’aeroporto di Reggio Calabria e lo spazio aereo sul capoluogo calabro sono rimasti chiusi. I voli sono stati dirottati a Lamezia Terme.
L’aerostazione è rimasta interdetta al traffico aereo fino alle 10 di oggi per consentire le operazioni spazzamento. In tanti, anche da queste parti, hanno documentato sui social la caduta di cenere. La sabbia dell’Etna è giunta fino nei dintorni di Locri, sul versante ionico della Calabria.