Anche una piccola colata la notte scorsa durante il tredicesimo evento parossistico dal cratere di Sud est. La sequenza è cominciata il sedici febbraio scorso e non si è ancora esaurita
L’Etna continua a dare spettacolo e, ancora una volta di notte, con il tredicesimo evento parossistico registrato, dal 16 febbraio scorso, sul vulcano attivo più alto d’Europa.
La nuova fase, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo di Catania, ha nuovamente interessato il cratere di Sud-Est ed è durata circa tre ore: dalle 0.44 alle 3.42.
Il fenomeno è stato caratterizzato da fontane di lava, emissione di cenere eruttiva, ricaduta sul versante Est dell’Etna.
I boati provocati dalle bolle di lava sono stati uditi a grande distanza.
Il fenomeno della notte scorsa ha dato vita a una colata lavica che anche stamattina si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove.
Dalle quattro del mattino, dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico si è ridotta riportandosi su valori medi.
Persiste una moderata attività stromboliana.
Il nuovo parossismo del vulcano non ha inciso sull’operatività dell’aeroporto di Fontanarossa a Catania.