Falsi dati Covid, Musumeci all'Ars, solo i vili si dimettono - QdS

Falsi dati Covid, Musumeci all’Ars, solo i vili si dimettono

redazione web

Falsi dati Covid, Musumeci all’Ars, solo i vili si dimettono

giovedì 01 Aprile 2021

Il Governatore ha affrontato l'Aula dopo la richiesta di dimissioni di Pd e M5s a seguito dell'inchiesta della Procura di Trapani. "Razza dato in pasto alla folla come Barabba. I pm siano sobri"

“Solo i vili e i fuggiaschi si dimettono, siamo qui perché questa terra la vogliamo cambiare”.

Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha risposto in Assemblea siciliana a M5s e Pd che avevano chiesto sue dimissioni a seguito dell’inchiesta della Procura di Trapani sui dati Covid trasmessi all’Iss che ha portato all’arresto di una dirigente generale della Regione e di due funzionari . Nella stessa indagine è stato indagato l’assessore alla Salute Ruggero Razza, che ieri si è dimesso.

E Musumeci ha accettato le dimissioni parlando di “sensibilità istituzionale”: “Ho accolto le dimissioni di Razza in maniera molto sofferta, ho assunto l’interim della Sanità non so per quanti giorni o per quanti mesi”.

“Razza dato in pasto a folla come Barabba”

“La migliore risposta – ha ribadito in aula – l’ha dato questo ragazzo: Ruggero Razza, dato in pasto alla folla, quella folla che disse liberate Barabba. La lezione di Razza, di questo ragazzo cresciuto nelle caserme, nell’insegnamento del padre addestrato nell’Arma, formato alla Nunziatella, cresciuto accanto a me e al quale voglio bene come fosse un figlio pur non avendogli risparmiato critiche, sta vivendo giornate difficili”.

“La gente è disperata, è affamata – ha aggiunto – , ed facile aizzare le persone per dire mandate a casa questo governo. Non si risolve niente così – perché rispetto alla folla che grida c’è un popolo che pensa e ragiona”.

Insulti a Pd e M5s, “Sciacalli”

E rivolgendosi a M5s e Pd, ha dichiarato, “Divertitevi… divertitevi. Ho visto tanti sciacalli ballare sui leoni in difficoltà. Divertitevi… tanto i leoni resteranno leoni… gli sciacalli resteranno sciacalli”.

“Ricordatevi Lumia e sbiancamento anale”

Musumeci ha poi attaccato frontalmente il Pd: “A voi ricordo il cerchio magico del senatore Beppe Lumia, ricordo il presunto o vero sbiancamento anale del presidente (Rosario Crocetta, ndr), e le parole agghiaccianti di Lucia Borsellino che se ne andò dalla giunta sbattendo la porta e a chi le chiedeva i motivi rispose per ragioni di ordine etico e morale”.

“Spalmare morti frase infelice”

“Potrebbe capitare – ha aggiunto Musumeci – a ciascuno di voi, per una parola mal detta, per avere compiuto un atto senza la dovuta meditazione. Prudenza serve, prudenza”.

“L’espressione ‘spalmiamo i morti’ – ha detto Musumeci – è stata assolutamente infelice, anche se si usa nel gergo. Può suscitare giustamente indignazione: però se si fosse detto distribuiamola o accreditiamola, forse avrebbe suscitato meno reazione”.

“Quel termine – ha detto il Governatore – si riferiva al fatto che quei dati erano arrivati dalle strutture con cinque giorni di ritardo, quindi non avrebbe avuto senso caricarli in un solo giorno, quello sì sarebbe stato atto falso. Non potevi dire che c’erano stati 26 morti in un giorno, quando erano stati in 4-5 giorni. Comunque li collochi il saldo finale non cambia”.

“Non devo difendermi da alcunché”

“Io non volevo e non dovevo – aveva prima detto, affrontando l’Aula, il Governatore – svolgere alcuna considerazione iniziale, non avevo alcuna considerazione politica da fare, ma perché ho letto gli atti nell’indagine”.

“Non c’era – ha aggiunto – alcun atto personale da cui dovevo difendermi e non avevo motivo per cui avrei dovuto difendermi in quest’aula. L’ha detto il magistrato”.

“Ricerca consenso? Dissi chiudiamo tutto”

“Dice il magistrato – ha aggiunto – , che l’obiettivo era nascondere i dati per fare apparire efficiente la Regione, in previsione per le prossime elezioni: ma che tipo di ricerca di consenso è quella di un presidente di Regione che dice chiudiamo tutto?”.

“Ma che tipo di ricerca del consenso – ha sottolineato Musumeci – è quella di un presidente della Regione che impedisce l’accessibilità delle persone del 94% cancellando voli aerei, tratte di ferroviarie, impedendo alle navi di attraccare nei porti, e lo fatto alla fine di febbraio dello scorso anno?”.

“I pm non esprimano valutazioni morali”

“Prendo atto – ha detto ancora il Governatore – che il magistrato inquirente abbia escluso ogni mia responsabilità, ma non è questo il tema. Chiedo ai magistrati che si stanno occupando della vicenda, più sobrietà, meno vetrine , meno interviste”.

“Un pm nella fase iniziale dell’indagine – ha aggiunto – deve avvertire la necessità di meno sovrapposizione mediatiche. Se fossi avvocato direi non si indaga per sapere se c’è notizia di reato ma perché c’è una notizia di reato”.

“Un pm – ha concluso – non deve esprime valutazioni di carattere morale o etico su persone che ricoprono cariche pubbliche, si deve occupare dei reati”.

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