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Ferrovia turistica dei Templi: un legame tra passato e futuro

Pietro Vultaggio

Ferrovia turistica dei Templi: un legame tra passato e futuro

giovedì 31 Marzo 2022

Con la riqualificazione del passaggio a livello di viale Caduti di Marzabotto il tracciato, uno degli undici esistenti in tutta Italia, verrà reso ancora più sicuro e potrà accogliere nuovi visitatori

AGRIGENTO – Hanno preso il via i lavori di riqualificazione del passaggio a livello di viale Caduti di Marzabotto, a Villaseta. “Un investimento – ha sottolineato il sindaco Franco Micciché – che il nostro territorio attendeva da anni”.

Come spiegato dal primo cittadino della Città dei Templi questi importanti lavori, serviranno a rendere la ferrovia turistica dei Templi, una delle undici esistenti in tutta Italia, “ancora più sicura, consentendo inoltre un notevole aumento della velocità commerciale”.

La Polizia municipale di Agrigento ha firmato l’ordinanza di chiusura al transito per l’apertura del cantiere. L’interdizione dell’area è prevista dalle ore 8 alle ore 17, esclusi sabato e domenica. È stato disposto che l’impresa dovrà comunque sempre consentire l’accesso alle private proprietà e agli esercizi commerciali che si trovano nella zona. La strada è quotidianamente percorsa, oltre che da centinaia e centinaia di agrigentini, anche da tutti coloro che, provenienti dai paesi dell’hinterland, si recano al centro commerciale presente in zona, ma soprattutto viene utilizzata dai vigili del fuoco del Comando provinciale, che ha sede a poca distanza dal passaggio a livello.

Le opere riguardano l’ammodernamento e la riqualificazione della ferrovia turistica Agrigento bassa–Porto Empedocle. In particolare, i lavori interessano il rinnovo completo della massicciata, dei binari, il consolidamento delle gallerie e la realizzazione di una nuova fermata viaggiatori al servizio del Parco archeologico, nei pressi del tempio di Vulcano.

Il sindaco Miccichè ha auspicato in questo senso un intervento dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti per programmare, all’interno del contratto di servizio, un numero minimo di corse settimanali “dal lunedì al sabato tra Agrigento e Porto Empedocle e la domenica per consentire il transito dei maestosi treni storici e turistici della Fondazione Fs”.

A fine lavori, come sottolineato dal primo cittadino, lo scopo sarà quello di “utilizzare la tratta ferroviaria non solo come linea turistica ma anche in funzione di metropolitana di superficie”.

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