Festeggiare Vienna, Capitale della Musica 2020. Tra Beethoven, Musei e deliziose Sacher torte - QdS

Festeggiare Vienna, Capitale della Musica 2020. Tra Beethoven, Musei e deliziose Sacher torte

Nicoletta Fontana

Festeggiare Vienna, Capitale della Musica 2020. Tra Beethoven, Musei e deliziose Sacher torte

mercoledì 15 Gennaio 2020

Vienna è l’essenza stessa della musica e quest’anno è stata eletta Capitale della Musica

Vienna è l’essenza stessa della musica e quest’anno è stata eletta Capitale della Musica in coincidenza anche con il 250° anniversario della nascita di Ludvig van Beethoven. Un anno speciale per entrare in contatto con la sua anima, per una città che è pronta a svolgere un ruolo anche in futuro, a disposizione dei più importanti musicisti del mondo.

Volendo seguire un programma sulle orme di Beethoven l’itinerario può partire dal Museo a lui dedicato a Heiligenstadt, al numero 6 di Probusgasse. In questo moderno e affascinante percorso espositivo, che fu anche una delle sue numerose dimore – pare ne abbia cambiate più di sessanta – si può comprendere meglio la personalità di questo genio e commuoversi davanti alla lettera che scrisse al fratello, mai spedita, dove in preda allo sconforto parla della sua sordità (www.wienmuseum.at).

Qualche passo a piedi e si può raggiungere un altro edificio in cui il compositore trascorse un breve periodo della sua vita viennese nel 1817. Oggi divenuto il ristorante Mayer an Pfarrplatz, è l’occasione giusta per assaporare la più autentica delle Wiener Schnitzel della capitale.

Nei locali del Museo della Secessione invece è possibile ammirare il famoso “Fregio di Beethoven”, un maestoso dipinto lungo 34 metri e alto due, omaggio di Gustav Klimt al maestro e alla sua Nona Sinfonia.

Nello stesso quartiere, vicino al famoso mercato Naschmarkt, i cultori del compositore possono alloggiare all’Hotel Beethoven. In questo albergo, ogni fine settimana, i proprietari organizzano un concerto da camera di altissimo livello, con artisti della levatura di Michael Babytsch al violoncello e Paolo Kachnov al pianoforte. A proposito, il pianoforte a coda utilizzato durante il concerto è un famoso Bösendorfer, di proprietà della famiglia.

A Vienna la musica è sacra a tutte le ore del giorno, allora perché non concedersi un matinèe all’Opera di Stato di Vienna, che propone più sessanta spettacoli d’opera e balletti nell’arco di trecento giorni per stagione. Unica attenzione, il dress code, che deve essere “formale” anche al mattino.

Vienna è anche i suoi caffè letterari e anche la sosta in uno di essi diventa un momento di ascolto musicale. Come nello storico Prückel, in cui si può sorseggiare un ottimo caffè leggendo uno dei tanti quotidiani a disposizione dei clienti, mentre si ascolta musica dal vivo di Strauss, Mozart o le tradizionali canzoni viennesi.

Tra le novità in città per i musicisti che arrivano dall’estero, c’è da sapere che è nata una nuova startup: The Music Traveller. Tramite un’app si può prenotare una sala privata che consente agli artisti di praticare con qualsiasi strumento di cui necessitino. Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo anche da Billy Joel (www.musictraveller.com).

Nella Casa della Musica – Il Museo dei Suoni – invece è possibile fare affascinanti esperienze uditive e, per la gioia degli appassionati di Beethoven, è possibile vedere, su una cartina in grande formato, quante volte lui abbia cambiato casa a Vienna (ww.hdm.at).

Non si può lasciare la capitale austriaca senza aver visto Egon Schiele e Gustav Klimt al Leopold Museum e soprattutto senza avere mangiato la famosa Sacher Torte. La diatriba su dove mangiarla rimane sempre un dilemma aperto. Da Demel o all’Hotel Sacher? Personalmente amo di più la prima, ma mai perderei di dormire, almeno per una notte, in questo elegantissimo hotel, così intriso di storia e di fascino, dove le suite presidenziali, peraltro, hanno il nome delle più famose opere liriche.

L’Hotel Sacher

Immancabile, infine, la cena nel suo ristorante: Sacher Grüne Bar. In un ambiente unico e opulento, avvolti da carte da parati in finissimo velluto color smeraldo, lampadari di cristallo e dipinti Faistauer si può gustare una della più emblematiche haute cuisine di tutta l’Austria e ovviamente finire la cena con un’eccellente fetta di Sacher torte, sempre accompagnata dalla panna montata e innaffiata dai una copiosa e rara selezione di rum.

Informazioni:

Hotel

  • Hotel Sacher
    www.sacher.com/de/wien
  • Hotel Beethoven
    www.hotel-beethoven.at

Ristoranti e Caffè

  • Mayer am Pfrrplatz
    www.pfrrplatz.at
  • Cafè Prückel
    www.prueckel.at
  • Ludvig van
    www.ludwigvan.wien
  • Gasthous zur Oper
    www.plachutta.at

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