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Consorzi di Bonifica sul piede di guerra: “Chiediamo intervento politico immediato”

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Consorzi di Bonifica sul piede di guerra: “Chiediamo intervento politico immediato”

Redazione  |
sabato 11 Novembre 2023

Non ulteriori spese ma una migliore ripartizione dei fondi già stanziati in bilancio: la richiesta di Sifus per i Consorzi di Bonifica.

Consorzi di Bonifica sul piede di guerra dopo le notizie giunte sulla ripartizione dei fondi della Finanziaria 2023 della Regione Siciliana e l’assenza di provvedimenti definitivi per i problemi già da tempo messi in luce dai sindacati di categoria, compresi quelli che – secondo il Sifus – sarebbero “a costo zero” per le casse regionali.

Ecco la nota divulgata dal segretario regionale Sifus, Ernesto Abate, dopo la “fumata bianca” per la Manovra regionale.

Finanziaria Sicilia, la rabbia dei Consorzi di Bonifica

“All’Ars, 70 deputati hanno avuto a disposizione un plafond di 100.000 euro l’uno da ‘spendere’, per un complessivo di 7 milioni di euro, per le casse regionali. Ciò significa che tutta la Sicilia potrà godere di benefici più o meno necessari, affinché tutti potranno dire grazie in ogni territorio rappresentato dai politici di questo lustro legislativo. Il Sifus in materia di Consorzi di Bonifica, attraverso le iniziative che mette in campo quotidianamente, in questa finestra legislativa in cui si prevede la variazione di bilancio, cioè un costo da sostenere a carico dei siciliani, ha avuto l’ardire di chiedere l’intervento politico a ‘COSTO ZERO’; anzi, per la precisione, una più oculata ripartizione di somme già messe in bilancio preventivo a inizio anno e non spese”, scrive Abate.

“Da un anno, sì, poiché è da tanto che è in carica questo Governo regionale e costantemente chiediamo in ogni forma e maniera che: ‘Nelle more dell’attuazione di una riforma settoriale finalizzata a ottimizzare il funzionamento dei Consorzi di Bonifica, al fine di garantire l’allocazione delle risorse in linea con le necessità effettive, come delineate nelle piante organiche variabili dei predetti Consorzi di Bonifica e conformemente a quanto prescritto dall’articolo 60 della L.R. n. 9 del 15 aprile 2021 e successive modifiche e integrazioni, in considerazione della situazione di quiescenza, dipartita, abbandono o licenziamento di personale, si procederà a una riallocazione delle minori risorse finanziarie precedentemente destinate ai Consorzi di bonifica che agiscono senza rappresentanza, allo scopo di ottimizzare l’impiego di tali risorse. Tali risorse riallocate saranno distribuite nuovamente nell’ambito del capitolo di spesa 147320. Tale riassegnazione delle risorse avverrà in occasione della procedura di liquidazione della prima e della seconda semestralità. L’obiettivo principale di questa riassegnazione è agevolare la transizione del personale a tempo determinato che rientra nelle fasce di garanzie occupazionali, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 30 della L.R. n. 45 del 25 maggio 1995.

“Tutte le misure previste da questo emendamento mirano a garantire la tutela dei diritti dei lavoratori interessati, assicurando allo stesso tempo un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate ai Consorzi di Bonifica”, si legge ancora nella nota.

Le richieste

Dopo le ultime novità sull’uso dei fondi della prossima Finanziaria, i Consorzi di Bonifica non sembrano soddisfatti e chiedono ancora una volta un intervento politico e definitivo per gestire al meglio le risorse economiche messe per un settore fondamentale dell’economia siciliana.

“Probabilmente saremmo dovuti essere più spregiudicati e chiedere l’intera somma di cui hanno bisogno i Consorzi di Bonifica per funzionare, dato che ad oggi mancano più di 500 figure professionali, ma non c’è sembrato opportuno osare tanto, visto che con la riforma dei Consorzi di Bonifica questo governo ha promesso sconti e saldi, con prezzi stracciati del servizio irriguo all’utenza consortile che verrà garantito dal fatto che i precari rimarranno precari e senza nulla a pretendere”, dice Abate, ribadendo la necessità di un intervento della Regione per salvare i Consorzi di Bonifica e i suoi lavoratori da disagi e problemi.

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Un commento

  1. Claudio Fogazza ha detto:

    129 progetti esecutivi avanzati e messi a punto dai Consorzi di bonifica per un totale di 1 miliardo e 680 milioni di euro. Le nuove risorse disponibili sul PNRR sono però 520 milioni di euro.

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