PALERMO – “Sono inaccettabili i ritardi relativi al pagamento degli stipendi di decine di migliaia di docenti e ata in organico covid, molti dei quali siciliani, in servizio dal mese di settembre nelle scuole italiane senza aver mai percepito un centesimo. Organico istituito per fronteggiare l’emergenza pandemica e soprattutto garantire la didattica in presenza agli 8 milioni di studenti delle oltre 8.000 scuole italiane”.
Lo dice Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia.
“Nonostante la nota ufficiale firmata dal dirigente generale Jacopo Greco – spiega – che prevede un’emissione straordinaria per il 25 novembre 2020, con la quale si provvederà a liquidare tutti i ratei contrattuali autorizzati dalle scuole entro lunedì 23 novembre, le notizie che arrivano da Roma sono preoccupanti considerato che molte scuole non sono riuscite ad autorizzare le rate dei supplenti covid entro il termine previsto. Tutta colpa di un sistema burocratico e farraginoso che complica il lavoro delle segreterie”.
“Abbiamo immediatamente chiesto al Ministero – continua Rizza – di mantenere aperte permanentemente le funzioni e le emissioni speciali. Diversamente c’è il rischio concreto che, con il consueto blackout di inizio dicembre sui pos delle scuole, molti supplenti covid non potranno percepire quanto dovuto se non prima di gennaio. E questo per noi sarebbe inaccettabile! Tra questi, ricordiamo, ci sono anche docenti e ata che hanno lasciato le loro città per prendere servizio in altre regioni d’Italia sostenendo spese di vitto e alloggio”.