Messo alle strette dagli agenti, il giovane avrebbe iniziato a collaborare e a confessare i reati.

Il personale della Polizia di Stato della Squadra Investigativa del commissariato di Acireale ha avviato un’indagine su un acese di 31 anni, incensurato, ritenuto unico responsabile di numerosi furti con scasso.

Ecco l’attività info-investigativa che ha portato alla sua denuncia alla Procura della Repubblica di Catania.

Furti con scasso ad Acireale, c’è un indagato

Alle ore 12 del 3 aprile scorso, un equipaggio del Commissariato è giunto nell’abitazione dell’uomo, dove ha eseguito una perquisizione ai sensi della normativa in materia di droga. L’atto di ricerca ha dato esito negativo; tuttavia, gli operatori hanno notato numerose monete da 2 euro sparse sulle coperte del letto dell’uomo. Il 30enne non è riuscito a spiegare il possesso delle monete, riferendo che erano i proventi del furto perpetrato su delle macchinette di distribuzione automatica di generi alimentari installate all’interno di un istituto scolastico di Acireale.

Dalla visione delle immagini estrapolate dall’impianto di video sorveglianza dell’istituto scolastico, il personale della Polizia di Stato è riuscito a individuare gli indumenti indossati dall’autore durante la commissione del reato. Tali indumenti, in effetti, sono stati trovati, ancora bagnati dalla pioggia caduta nella giornata del furto, in casa del 31enne.

Alla luce di quanto emerso, l’indagato ha iniziato a collaborare e a fornire dichiarazioni agli inquirenti, assistito dal proprio legale. Ha ammesso di avere commesso diversi furti con scasso nelle notti precedenti. L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per 7 furti con scasso commessi in territorio di Acireale.

Immagine di repertorio