Garanzia Giovani, si parte con la fase 2 - QdS

Garanzia Giovani, si parte con la fase 2

Michele Giuliano

Garanzia Giovani, si parte con la fase 2

venerdì 15 Ottobre 2021

Adesso ci sono più fondi, la Regione ha stabilito le linee guida per l’avvio delle attività. >La prima non è andata bene, solo il 17% i contratti trasformati in posti di lavoro

PALERMO – È il momento di ripartire, nella speranza di risultati migliori. Sono cinque gli avvisi che compongono il grande progetto Garanzia Giovani, giunto alla fase 2, e per tutti è necessario avviare le procedure amministrative che permetteranno di passare alla fase operativa. Con una nota ai soggetti attuatori degli avvisi 1/2020, 2/2020, 3/2020, 4/2020 e 5/2020, e ai centri per l’impiego fattivamente coinvolti nelle attività, il Dipartimento regionale del Lavoro ha spiegato come agire per poter perfezionare la documentazione già presentata o da presentare: gli enti devono provvedere alla sottoscrizione digitale delle convenzioni attraverso la piattaforma CiapiWeb.

A seguire, le convenzioni saranno sottoscritte dal Dipartimento regionale al Lavoro. Solo superate queste due fasi, sarà possibile avviare le attività. La terza fase è legata alla notifica ai soggetti attuatori della definizione delle convenzioni e al simultaneo rilascio nella piattaforma CiapiWeb delle opzioni di scelta che il giovane deve poter effettuare, attraverso l’operatore del centro per l’impiego di competenza per territorio, a seguito della profilatura e della sottoscrizione del patto di servizio GG2. La data di avvio di tale fase, dalla quale decorrono anche gli eventuali termini operativi previsti dai singoli avvisi, non è ancora stata definita, e sarà comunicata sul sito del dipartimento con congruo anticipo. Insomma, ormai sembra essere arrivato il momento di ripartire.

In Sicilia la nuova Garanzia Giovani è stata programmata con deliberazione della giunta regionale n.220 del 10 giugno del 2019, denominata “Piano attuazione regionale (Par) del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani Pon-Iog-Apprezzamento” che ha permesso di allargare la platea dei destinatari in Sicilia: oltre ai giovani siciliani di età compresa tra i 16 ed i 29 anni, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training) potranno accedere anche i giovani disoccupati di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, i cosiddetti Non Neet. Nel precedente step di Garanzia Giovani erano stati coinvolti a Palermo 10.130 tirocinanti, il 21% di tutti i tirocini avviati in Sicilia secondo i dati che erano stati resi noti dalla Cgil.
Il tasso di trasformazione in posti di lavoro però è stato decisamente scarso, fermo appena al 17%.

Il quadro nazionale di riparto delle risorse europee Pon Yog per l’avvio della nuova “Iniziativa Occupazione Giovani” assegna alla Sicilia 205.851.198 euro, una cifra estremamente importante che può fare tanto, se ben spesa, per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i paesi membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo. A tale scopo, andranno garantite ai giovani che rientrano nei requisiti indicati un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.

Per stabilire in modo opportuno il livello e le caratteristiche dei servizi erogati e aumentarne l’efficacia, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un’ottica di personalizzazione delle azioni erogate: una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane permettendo così di regolare la misura dell’azione in suo favore.

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