Gazprom sarebbe indirizzata a ridurre le forniture di gas del 40%. A essere colpita da questa misura potrebbe essere ancora l'Europa, già interessata dai tagli nei mesi passati.

La Russia prevede di ridurre l’esportazione di gas attraverso i suoi gasdotti di almeno il 40% a 125,1 miliardi di metri cubi nel periodo 2023-2025.

Lo rivela la bozza del piano triennale di Gazprom, la multinazionale attiva nel settore energetico controllata da Mosca, consultata da Bloomberg.

Quest’anno, in confronto, le consegne di gas si fermeranno a 142 miliardi.

Riduzione gas Russia, Europa principale “vittima”

All’interno della bozza non è presente alcuna indicazione in merito alla destinazione del gas, ma tutto fa pensare che il taglio delle forniture possa riguardare l’Europa.

Il Vecchio Continente, già primario mercato russo prima del conflitto in Ucraina, ha già subìto una riduzione del gas in questi mesi.

Nei primi giorni di settembre, inoltre, la stessa Gazprom ha attuato la chiusura del condotto Nord Stream 1 a tempo indeterminato, bloccando così l’afflusso energetico verso la Germania.