Gela, dopo il flop sul cimitero è scontro tra sindaco e dirigenti - QdS

Gela, dopo il flop sul cimitero è scontro tra sindaco e dirigenti

Gela, dopo il flop sul cimitero è scontro tra sindaco e dirigenti

mercoledì 10 Novembre 2021

I disagi riscontrati nonostante le promesse dell’Amministrazione hanno mandato su tutte le furie il sindaco Lucio Greco, che si è assunto le responsabilità del caso promettendo provvedimenti

GELA (CL) – Nonostante le promesse, i gelesi hanno camminato nel fango per andare al cimitero a trovare i propri cari defunti.

Giorni prima della Commemorazione dei defunti, dietro sollecitazione di numerosi cittadini e consiglieri comunali, l’Amministrazione retta dal sindaco Lucio Greco aveva assicurato che tutto sarebbe stato preparato per accogliere adeguatamente i cittadini. Invece lo spiazzo che precede il cimitero Farello, a causa delle piogge, era un vero pantano e i gelesi hanno dovuto affrontare non pochi disagi.

Sono così arrivate numerose critiche nei confronti dell’Amministrazione comunale e il sindaco Lucio Greco ha cercato di spiegare, non risparmiandosi ulteriori accuse, il perché non sia riuscito a mantenere le promesse. Ha chiesto scusa ai cittadini e ha attaccato dirigenti e burocrati annunciando provvedimenti rigorosi. “Hanno ragione – ha affermato – i cittadini a lamentarsi e attaccarmi. Avevo effettuato con i dirigenti un sopralluogo ai cimiteri, un mese e mezzo fa avevo chiesto con un ordine di servizio di sistemare il parcheggio di Farello e non è stato fatto. Chi ha sbagliato pagherà”.

Greco ha chiesto d’urgenza alla Ghelas di intervenire e ha convocato una riunione con la Segretaria generale per fare luce su chi non ha fatto il proprio dovere. “Chi ha sbagliato – ha affermato – deve pagare, occorre un approfondimento per accertare di chi siano le responsabilità e nei confronti di questo, o questi, saranno assunti, lo posso garantire, provvedimenti rigorosi”.

“Appena ho avuto contezza di quanto stava accadendo – ha aggiunto – ho chiamato i dirigenti e l’amministratore di Ghelas per trovare un’immediata soluzione. Se qualcuno pensa di continuare a lavorare, anzi, a non lavorare, come ha fatto fino ad oggi, sappia che non me ne starò con le mani in mano. Chi mi conosce sa che sono per il dialogo e la concertazione, ma regna una superficialità che intendo assolutamente arginare”.

Un’assunzione di responsabilità, con tanto di sfida alla burocrazia comunale, incapace però di placare l’opposizione, che non ha perso l’occasione per sferrare un nuovo, durissimo attacco all’Amministrazione comunale e al sindaco Greco. “Qualche settimana fa – ha affermato il consigliere comunale indipendente, Paola Giudice – quando ho sollevato la mancanza di rispetto e senso civico per i vivi che si recano al cimitero e per i morti che dovrebbero risiedervi dignitosamente, sono stata redarguita dal sindaco in persona. Diceva che era tutto sotto controllo e che sarebbe stato tutto perfetto da lì a pochi giorni. Mentre la politica discute perennemente di poltrone, il cittadino fa i conti con una città invivibile”.

Intanto, il problema dei cimiteri resta, tra un ingresso che diventa spesso inagibile, vialetti poco curati e invasi da erbe selvatiche, pareti delle confraternite completamente scrostate, marmi rotti e vetri dei lucernari inesistenti. Di promesse, ormai, i cittadini ne hanno abbastanza. Ora servono soltanto i fatti.

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